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Lula sale nei sondaggi per l’elezione a presidente del Brasile

Le elezioni si svolgeranno il 2 ottobre e vedranno l’ex presidente Lula ricandidarsi contro l’attuale premier Jair Bolsonaro L’annuncio ufficiale...

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Le elezioni si svolgeranno il 2 ottobre e vedranno l’ex presidente Lula ricandidarsi contro l’attuale premier Jair Bolsonaro

L’annuncio ufficiale della candidatura di Lula avverrà il 7 maggio, poi farà un giro per il Brasile, come ha scritto lui stesso sul suo account Twitter. Sarà la terza campagna elettorale per lui, dopo quelle del 2002 e del 2006 che lo hanno visto vincitore.

La politica di estrema destra di Jair Bolsonaro, del Partito Liberale, sembra non piacere più ai brasiliani. Secondo un recente sondaggio, svoltosi tra il 30 marzo e il 3 aprile su un campione di duemila persone, l’attuale presidente del Brasile prenderebbe il 34% dei voti, con il 47% dei brasiliani che valuta negativa la sua politica. Luiz Inácio Lula da Silva, del Partito dei Lavoratori, verrebbe invece votato dal 55% degli elettori. Sono loro i principali candidati alla presidenza del Brasile, dove il 2 ottobre ci sarà il primo turno delle elezioni. L’ex giudice Sergio Moro, candidato di Podemos, ha infatti ritirato la sua candidatura il 30 marzo scorso, dicendo che “”Per entrare a far parte del nuovo partito (Unión Brasil) rinuncio, in questo momento, alla candidatura presidenziale e sarò un soldato della democrazia per recuperare il sogno di un Brasile migliore”. Lula, invece, il 19 aprile ha scritto sul suo account Twitter che il 7 maggio inizierà la campagna elettorale – c’è tempo fino al 20 luglio per ufficializzare la propria candidatura – e inizierà un tour per il Brasile. Qualche ora prima, aveva annunciato, come candidato alla vicepresidenza, il centrista Geraldo Alckmin, del Partito Socialista Brasiliano, da sempre suo rivale. Nelle elezioni del 2006, infatti, Lula e Alckmin si sfidarono al ballottaggio, dove si impose Lula con il 60% dei voti e diede via al suo secondo mandato. Ora si sono uniti per contrastare la rielezione di Jair Bolsonaro, “Sono certo che il Partito dei Lavoratori approverà il suo nome come vice candidato – ha dichiarato Lula ai giornalisti durante un incontro a San Paolo – Abbiamo bisogno dell’esperienza di Alckmin e della mia esperienza per far ripartire il Brasile”.

Geraldo Alckmin, co-fondatore del Partito socialdemocratico brasiliano (PSDB) di Fernando Henrique Cardoso, è da marzo nel Partito Socialista Brasiliano. È stato governatore di San Paolo dal 2001 al 2006 e dal 2011 al 2018. Vuole unire il suo partito e quello di Lula per “ricostruire e ridemocratizzare il Paese di fronte a un governo che attacca la democrazia e le istituzioni” ha detto. “Due forze che hanno progetti diversi e che hanno gli stessi principi, possono unirsi in un momento in cui le persone ne hanno bisogno”, si è giustificato Lula per questa scelta, sottolineando la rivalità del passato ma affermando che non bisogna vincere, ma “abbattere” il governo Bolsonaro. Lula ha anche annunciato l’introduzione di un nuovo importante ministero. Se vincerà, nel 2023 ci sarà un ministero per le questioni indigene, i cui diritti sono stati sempre ignorati, anche dall’attuale presidente Bolsonaro.

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