Francoforte, l’aeroporto torna operativo dopo il blitz degli attivisti per il clima.

Ha ripreso a pieno ritmo l’attività dell’aeroporto internazionale di Francoforte.

Il più importante della Germania, costretto per diverse ore a sospendere arrivi e partenze a causa dell’invasione da parte di un gruppo di attivisti per il clima. La situazione ha creato notevoli disagi per i passeggeri e il personale dell’aeroporto, con ripercussioni che potrebbero durare ancora per qualche ora.

Il blitz degli attivisti
Il gruppo di manifestanti ha compiuto il blitz entrando in pista attraverso dei fori fatti lungo le reti perimetrali durante le prime ore del mattino. I voli cancellati dopo l’irruzione sono stati circa 140, causando ritardi e frustrazioni tra i viaggiatori. Gli attivisti sono riusciti a raggiungere diversi punti delle piste con biciclette e skateboard, creando un notevole scompiglio e mettendo a rischio la sicurezza delle operazioni aeroportuali.

In una foto diffusa dalla stessa organizzazione ecologista si vede uno degli attivisti seduto sull’asfalto di una pista di atterraggio e decollo con un cartello con su scritto “Oil Kills” (Il petrolio uccide). Letzte Generation, l’organizzazione responsabile del blitz, chiede un accordo vincolante per porre fine definitivamente a tutti i carburanti fossili entro il 2030. “La continua estrazione e combustione di petrolio, gas e carbone è una minaccia per la nostra esistenza”, affermano i giovani tedeschi di Ultima Generazione sui loro canali social. “Abbiamo unito le forze a livello internazionale: fuori dai combustibili fossili entro il 2030”.

Le richieste degli attivisti
Gli attivisti per il clima di Letzte Generation hanno scelto l’aeroporto di Francoforte come teatro del loro blitz per attirare l’attenzione sulle loro richieste di un’azione urgente e concreta contro il cambiamento climatico. Secondo il gruppo, il settore dell’aviazione è uno dei maggiori contributori alle emissioni di gas serra e deve essere affrontato con misure drastiche. La loro richiesta principale è un accordo vincolante che ponga fine all’uso dei combustibili fossili entro il 2030, una misura che considerano essenziale per prevenire ulteriori danni ambientali e garantire un futuro sostenibile.

“Oggi: aeroporto di Francoforte”, scrivono sui social media. “La continua estrazione e combustione di petrolio, gas e carbone è una minaccia per la nostra esistenza. Abbiamo unito le forze a livello internazionale: fuori dai combustibili fossili entro il 2030”. Le azioni di Letzte Generation si inseriscono in un contesto di crescente attivismo climatico, con gruppi di tutto il mondo che chiedono ai governi e alle aziende di adottare misure più severe per ridurre le emissioni di carbonio e proteggere il pianeta.

Le conseguenze del blitz
L’azione degli attivisti ha causato significativi disagi all’aeroporto di Francoforte, con circa 140 voli cancellati e ulteriori ritardi previsti. Le autorità aeroportuali hanno lavorato rapidamente per rimuovere gli attivisti dalle piste e ripristinare le operazioni normali. Tuttavia, le ripercussioni dell’irruzione potrebbero continuare a farsi sentire per alcune ore, con passeggeri bloccati e voli riprogrammati.

Le autorità hanno dichiarato che sei attivisti sono stati arrestati e che saranno affrontate conseguenze legali per le loro azioni. L’aeroporto ha rafforzato le misure di sicurezza per prevenire ulteriori intrusioni e garantire la sicurezza dei passeggeri e del personale.

Un movimento globale
Gli attivisti per il clima non conoscono stato o regione di appartenenza. Le loro azioni si estendono ben oltre i confini della Germania. A Roma, lo scorso maggio, un gruppo di attivisti ha imbrattato con vernice nera il ministero della Giustizia, mentre il 26 giugno hanno colorato di rosso la scalinata di Piazza di Spagna. In tempi recenti, attivisti hanno spruzzato vernice arancione sui resti di Stonehenge in Inghilterra, un atto simbolico per denunciare l’inadeguatezza delle misure governative contro il cambiamento climatico.

Questi atti di protesta sono progettati per attirare l’attenzione dei media e sensibilizzare l’opinione pubblica sulla gravità della crisi climatica. Gli attivisti ritengono che le azioni dirette e spesso provocatorie siano necessarie per spingere i governi e le aziende ad agire con urgenza. Nonostante le critiche e le conseguenze legali, il movimento continua a guadagnare sostenitori in tutto il mondo, uniti dalla convinzione che il tempo per agire contro il cambiamento climatico stia rapidamente esaurendo.

La risposta delle autorità
Le autorità aeroportuali di Francoforte hanno condannato fermamente l’azione degli attivisti, sottolineando che tali intrusioni mettono a rischio la sicurezza di tutti coloro che lavorano e viaggiano attraverso l’aeroporto. “Comprendiamo le preoccupazioni riguardo al cambiamento climatico, ma le azioni che mettono a rischio la sicurezza pubblica non sono accettabili”, ha dichiarato un portavoce dell’aeroporto. “Stiamo lavorando con le forze dell’ordine per garantire che simili incidenti non si ripetano”.

Le autorità locali e nazionali stanno anche considerando misure aggiuntive per migliorare la sicurezza e prevenire future incursioni. Tuttavia, l’azione degli attivisti ha riacceso il dibattito su come bilanciare la sicurezza con il diritto alla protesta, specialmente quando si tratta di cause urgenti come la crisi climatica.

Conclusione
L’aeroporto internazionale di Francoforte ha ripreso le operazioni normali dopo il blitz degli attivisti per il clima, ma l’incidente ha evidenziato la crescente tensione tra il movimento per la giustizia climatica e le autorità. Mentre i voli riprendono e i passeggeri continuano i loro viaggi, il messaggio degli attivisti rimane chiaro: è necessaria un’azione urgente e decisiva per affrontare la crisi climatica e proteggere il futuro del pianeta.

Add a comment

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *