“Dobbiamo sforzarci di più per combattere l’abbandono scolastico, i cui numeri sono ancora troppo elevati, inaccettabili per un Paese avanzato come il nostro”. Lo ha affermato il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, intervenendo a Grugliasco, in provincia di Torino, alla manifestazione per l’inaugurazione dell’anno scolastico.
“Tanti insegnanti -ha sottolineato il Capo dello Stato- si prodigano con passione per ricostruire relazioni con studenti i quali, per vari motivi, finiscono ai margini dei gruppi-classe. Siamo loro riconoscenti per quanto fanno ogni giorno. Impegnarsi per ridurre al minimo l’abbandono scolastico significa anche strappare i giovani da condizioni di marginalità, di sfiducia, da rischi di devianza”.
“La scuola, con il suo innato senso di comunità, è una risposta preziosa a questi problemi, a condizione che non sia lasciata –come purtroppo talvolta accade– da sola. Non possiamo, infatti, pensare di porre soltanto sulle spalle della scuola e degli insegnanti la totale responsabilità dell’educazione dei ragazzi, specie se in famiglia, nel territorio o sui media si respira un’aria di indifferenza o, peggio, si propagano modelli e stili di vita contrari alla solidarietà, all’impegno, alla convivenza. La scuola –così come tutte le altre istituzioni– non è una realtà isolata, rinchiusa in sé stessa e impermeabile, ma si nutre del contatto continuo con gli altri versanti della società. Assicurare piena dignità, prestigio e rispetto alla scuola -e, segnatamente, agli insegnanti- è necessario -ha concluso Mattarella- perché possa dispiegare fino in fondo la sua azione formativa”.
“Premiare il merito, valorizzare le eccellenze costituisce criterio di grande importanza, ma questo deve accompagnarsi a percorsi formativi davvero accessibili e le condizioni di sostanziale parità devono essere costantemente ricercate e verificate in presenza di mutamenti sociali così veloci. Si tratta dell’autentico diritto allo studio, che va garantito con politiche attive e lungimiranti nel corso del tempo”. Lo ha affermato il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, intervenendo a Grugliasco, in provincia di Torino, alla manifestazione per l’inaugurazione dell’anno scolastico.
“Si torna a scuola –finalmente sempre in presenza- ed è motivo di sollievo e di entusiasmo. Serve una intensa e larga presa di coscienza collettiva. Dobbiamo dare vita, nella pratica quotidiana, a un grande patto nazionale sulla scuola che coinvolga le istituzioni, le famiglie, i docenti, i cittadini”. Lo ha affermato il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, intervenendo a Grugliasco, in provincia di Torino, alla manifestazione per l’inaugurazione dell’anno scolastico.