Sud Africa: ministro chiede al presidente Ramaphosa di dimettersi

Ramaphosa Ramaphosa
President Cyril Ramaphosa addressing the 16th Nelson Mandela Annual Lecture delivered by United States President Barack Obama at the Wanderers Stadium in Illovo, Johannesburg.17/07/2018 Koppano Tlape GCIS

Si fa sempre più complicata la posizione di Cyril Ramaphosa, il presidente del Sud Africa implicato in questi giorni in uno scandalo corruzione chiamato “Farmgate”: l’accusa è quella di aver coperto una rapina avvenuta nella sua fattoria a Phala Phala, nel febbraio del 2020. Al momento il presidente respinge  qualsiasi accusa, ma intanto le altre alte sfere politiche del Paese cominciano a prendere posizione: Lindiwe Sisulu, ministra del Turismo , ha parlato in un’intervista alla televisione locale SABC spiegando che ha intenzione di discutere questo caso al più presto, dichiarando che riterrebbe giusto un passo indietro da parte di Ramaphosa.  Questa decisione sarebbe in linea con i valori del partito, l’ANC – quello che fu di Nelson Mandela – che impongono a chiunque sia invischiato in uno scandalo di rinunciare alla propria carica. Una decisione che sarebbe di grande importanza dato che a breve ci sarà bisogno di scegliere il candidato per le prossime elezioni presidenziali, in programma per il 2024. Sisulu ha dichiarato: “Mi sento molto a disagio con questa situazione, mi auguro che, nel momento del prossimo incontro, chiunque ritenga di avere a suo carico delle accuse serie dovrebbe fare un passo indietro. Ad esempio, lo scandalo della fattoria a Phala Phala per me dovrebbe rientrare in questa casistica, almeno finché non saremo tutti sicuri che non sia stato fatto nulla di sbagliato, nulla di illegale. Ma in questo caso, finché rimane il dubbio sulla colpevolezza del presidente o su quella di chiunque altro, restare in carica non sarebbe giusto nei nostri confronti e nemmeno nei suoi”.

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