Usa: Le organizzazioni di Trump condannate per frode

E’ un duro colpo quello che una giuria di Manhattan ha inferto all’immagine di Donald Trump, che resta comunque sempre più convinto che nel 2024 vincerà le elezioni presidenziali. La giuria ha infatti giudicato colpevoli due società della Trump Organization di frode fiscale criminale e falsificazione di documenti aziendali (nell’ambito di una attività di 15 anni) finalizzate a frodare il fisco, omettendo in particolare di dichiarare e pagare le tasse sui compensi per i massimi dirigenti.                                                                   Anche se Trump e la sua famiglia non figuravano tra gli accusati, l’ex presidente è stato menzionato più volte durante il processo dai pubblici ministeri in merito al suo legame con i benefit elargiti a determinati dirigenti, inclusi appartamenti finanziati dall’azienda, leasing di auto e spese personali.                                 La sentenza – negli Stati Uniti non è sempre contestuale all’ufficializzazione del verdetto – sarà resa nota a gennaio. In quella sede la Trump Organization potrebbe essere condannata al pagamento di una sanzione massima di 1,61 milioni di dollari, ma non rischia di essere chiusa, perché la legge di New York non lo prevede. Ma una condanna potrebbe influire sulla sua capacità di fare affari o ottenere prestiti o contratti.                                                                                                                                                             Il verdetto di colpevolezza arriva mentre Trump è sotto esame da parte dei pubblici ministeri federali e statali per la sua gestione di documenti riservati, lo sforzo di ribaltare i risultati delle elezioni del 2020 e l’accuratezza dei documenti aziendali e dei rendiconti finanziari della Trump Organization. Sta anche affrontando una causa civile da 250 milioni di dollari da parte del procuratore generale di New York, secondo cui lui e i suoi figli adulti sono stati coinvolti in una frode decennale.                                              Per il procuratore distrettuale di Manhattan, Alvin Bragg, “questo è stato un caso di avidità e imbrogli. La Trump Corporation e la Trump Payroll Corporation hanno attuato uno schema che premiava i dirigenti di alto livello con sontuosi vantaggi e compensi, nascondendo intenzionalmente i benefit alle autorità fiscali per evitare di pagare le tasse. Il verdetto di oggi ritiene queste società Trump responsabili del loro piano criminale di lunga data”.
Il procuratore Joshua Steinglass, nella sua requisitoria finale,  ha detto che Trump ha causa “esplicitamente” la frode fiscale.                                                                                                                      “L’intera narrazione secondo cui Donald Trump è beatamente ignorante non è vera”, ha detto Steinglass.

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