Nei media la creatività e la migliore comunicazione è stato decretato sia una società abruzzese.
La prima società al mondo per tasso di crescita secondo la classifica annuale di Icco è abruzzese. La Pomilio Blumm, di Pescara, agenzia di comunicazione istituzionale, guida difatti la graduatoria stilata dall’International Communications Consultancy Organisation composta da 40 associazioni che rappresentano 82 Paesi in tutto il mondo e oltre 3.000 società di pubbliche relazioni. Pomilio Blumm, commenta il sito specializzato PRovoke che ha pubblicato i dati di Icco, ha raggiunto questi risultati grazie alla capacità di aggiudicarsi incarichi a livello internazionale che hanno portato a chiudere i bilanci con dati estremamente positivi. La società si conferma così azienda in crescita a livello internazionale.
Il Financial Times, uno dei più autorevoli quotidiani economici del mondo, nei mesi scorsi ha inserito l’agenzia di comunicazione nella classifica sulle imprese migliori in Europa. “Abbiamo raggiunto cifre di crescita simili alle start-up pur essendo un’azienda “storica” presente da molto tempo sul mercato. Proprio per questo riteniamo necessario continuare a investire in ricerca e innovazione per intercettare le tendenze future della comunicazione”, spiega Franco Pomilio, presidente di Pomilio Blumm.
Nello specifico, l’agenzia ha fatto segnare un incremento dei ricavi del 65% sul 2021, con un miglioramento delle performance aziendali (in particolare incremento dell’Ebitda e dell’indice di patrimonializzazione). L’utile d’esercizio è più che triplicato rispetto al 2021, con un ulteriore sviluppo nel mercato internazionale ed extra europeo dove Pomilio Blumm già opera con 25 contratti, attualmente in portafoglio, dall’America Latina all’Africa, dall’area balcanica caucasica a quella orientale, in particolare nella zona del sub continente indiano. Da questa base solida con incarichi pluriennali l’agenzia punta a crescere ulteriormente nei prossimi anni nei ranking nazionali e internazionali, grazie anche a una marcata capacità di gestire summit di alto profilo come quelli recentemente organizzati a Sintra, in Portogallo, per la Banca Centrale Europea o a Bruxelles, dove si è svolto il vertice tra l’Ue e la Comunità degli Stati latinoamericani e caraibici (Celac) al quale hanno preso parte 48 capi di Stato e di governo, più i vertici delle istituzioni europee.