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Di Giacomo (Spp) su stupro, ‘scarcerazione minore brutto esempio impunità’.

“Di Giacomo (Spp) sull’episodio di stupro: ‘La scarcerazione del minore è un inquietante segnale di impunità’. Il giovane si vanta...

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“Di Giacomo (Spp) sull’episodio di stupro: ‘La scarcerazione del minore è un inquietante segnale di impunità’. Il giovane si vanta su Tik Tok: ‘Solo una breve sosta in prigione, ora più determinato che mai’.”

Palermo: stupro di gruppo, oggi gli interrogatori di altri tre arrestati

Saranno interrogati oggi davanti al gip Marco Gaeta di Palermo altri tre dei giovani arrestati venerdì scorso a Palermo con l’accusa di violenza sessuale di gruppo nei confronti di una 19enne. Ieri il tribunale del Riesame di Palermo ha confermato il carcere per Angelo Flores e Gabriele Di Trapani, due dei sette ragazzi arrestati. I giudici hanno accolto la tesi della Procura diretta da Maurizio de Lucia. Il tribunale, inoltre, deve ancora pronunciarsi sulla istanza di scarcerazione presentata dai legali di Cristian Barone, un altro degli indagati.

Di Giacomo (Spp) su stupro, ‘scarcerazione minore brutto esempio impunità’

“La decisione del magistrato di disporre la scarcerazione e l’affidamento in una comunità del minorenne che ha partecipato allo stupro di gruppo della 19enne violentata da sette ragazzi al Foro Italico, a Palermo, è un brutto esempio di impunità e un messaggio fortemente negativo soprattutto per le giovani generazioni”. Lo afferma Aldo Di Giacomo, segretario S.pp. che aggiunge: “E’ incomprensibile che il cosiddetto atteggiamento collaborativo del ragazzo che con il branco ha commesso un atto di efferata violenza sia sufficiente a non farlo restare in carcere”.

“C’è poi la nuova violenza contro la giovanissima e la sua famiglia che non possono farsene una ragione e che chiedono semplicemente giustizia. La bruttissima vicenda – dice Di Giacomo – non è purtroppo isolata nel nostro Paese che registra una recrudescenza di casi di violenza sessuale e di femminicidi a cui bisogna urgentemente porre un freno. Sappiano bene che l’attuale sistema carcerario per minori non solo non serve a nulla, anzi si rivela una sorta di scuola per delinquere con il 90% di chi entra si avvia verso una ‘carriera criminale’ passando come stadio successivo immediato al carcere normale”.

“Il 70% dei ragazzi entra per custodia cautelare, con una permanenza media di poco superiore ai 100 giorni. Per noi – dice il segretario S.pp. – le misure da mettere in campo sono decisamente più complesse. Il problema è innanzitutto infrastrutturale oltre che di personale. Tra le priorità è necessario pensare agli istituti per minori per potenziarne il ruolo effettivo di rieducazione oltre all’adeguamento delle strutture carcerarie esistenti, fatiscenti e vetuste”.

“L’obiettivo centrale da raggiungere – continua – è quello di far diventare visibili i circa 400 detenuti di età sino a 24 anni di età negli istituti che un magistrato esperto che guida la procura minorile di Milano da anni, Ciro Cascone, con linguaggio molto efficace, definisce ‘invisibili’. E non per questo deve prevalere il ‘buonismo’ in una situazione senza controllo delle carceri come avvenuto oggi in uno dei tanti e ripetitivi giorni di ‘ordinaria follia’ con quattro istituti al centro della cronaca per incendio di celle, aggressioni agli agenti, intercettazioni di droni con droga e telefonini”.

Ragazzo scarcerato su Tik Tok ‘galera di passaggio, più forti di prima’.

Il giovane molto attivo sui social ‘C’è qualche ragazza che vuole uscire con noi?’

“La galera è di passaggio, si ritorna più forti di prima”. Con un emoticon sorridente e un braccio forzuto in bella mostra. Così il ragazzo arrestato nei giorni scorsi per la violenza sessuale di gruppo di Palermo e scarcerato dal gip dl Tribunale dei Minori di Palermo, risponde su Tik Tok a una persona che scrive: “Lo hanno già scarcerato e condotto in comunità, anche se è diventato maggiorenne. Ha confessato e anche se dal video sembra tra i più violenti. L’Italia”. Il giovane, minorenne al momento dei fatti e che è diventato maggiorenne pochi giorni dopo il presunto stupro, è stato trasferito in comunità. Nonostante ciò continua a essere attivo sui social, anche dopo l’arresto e la scarcerazione. Ieri ha scritto: “C’è qualche ragazza che stasera vuole uscire con noi?”. Dopo la scarcerazione, la Procuratrice dei minori di Palermo, Claudia Caramanna, ha presentato ricorso per fare tornare il giovane in carcere.

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