Giuliano Montaldo, il celebre regista noto per il suo capolavoro “Sacco e Vanzetti,” è deceduto a 93 anni nella sua residenza romana.
Giuliano Montaldo, il celebre regista noto per il suo capolavoro “Sacco e Vanzetti,” è deceduto a 93 anni nella sua residenza romana. Accanto a lui in questo momento commovente, sua moglie Vera Pescarolo, la figlia Elisabetta e i nipoti Inti e Jana Carboni. La sua scomparsa rappresenta una perdita immensa per il mondo del cinema italiano. La famiglia ha scelto di onorare la sua memoria con una cerimonia funebre privata.
La Carriera da Regista di Montaldo:
Montaldo, inizialmente noto anche come attore, ha fatto il suo debutto sul grande schermo in “Achtung! Banditi!” nel 1952, accanto a Gina Lollobrigida. In seguito, è diventato un regista di talento, dirigendo pellicole memorabili come “Tiro al piccione” nel 1961 e “Gli Intoccabili” nel 1969, con John Cassavetes e Peter Falk.
Uno dei suoi contributi più significativi al cinema italiano è stata la trilogia del potere, composta da “Dio è con noi” (1970), “Sacco e Vanzetti” (1971) e “Giordano Bruno” (1973), ognuno affrontante un diverso aspetto del potere in Italia. Montaldo ha diretto complessivamente 20 film per il cinema, 16 dei quali con la colonna sonora di Ennio Morricone, consolidando una collaborazione straordinaria con il leggendario compositore.
Riconoscimenti e Premi:
Nel corso della sua carriera, Montaldo ha ricevuto numerosi premi, tra cui il prestigioso David di Donatello alla carriera nel 2007. Tuttavia, è stato soprattutto per la sua eccezionale interpretazione come attore che ha ricevuto i più grandi onori. Nel 2017, ha conquistato il David come migliore attore non protagonista per la sua performance in “Tutto quello che vuoi” di Francesco Bruni.
Il Multifaceted Montaldo:
Montaldo era un artista poliedrico, che ha messo in scena anche opere liriche per importanti teatri nazionali e internazionali. Ha presieduto Rai Cinema dal 1999 al 2009 e l’Accademia del Cinema Italiano-Premi David di Donatello nel 2016-17. Nel 2002, è stato insignito del titolo di Cavaliere di Gran Croce dal Presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi.
L’Autobiografia:
Nel 2021, Montaldo ha condiviso la sua straordinaria vita e carriera nel libro autobiografico “Un Grande Amore,” pubblicato da La nave di Teseo. Attraverso quest’opera, ha condiviso con il mondo la sua straordinaria storia di amore e di lavoro con la sua “migliore collaboratrice,” sua moglie.
La scomparsa di Giuliano Montaldo rappresenta una perdita irreparabile per il panorama cinematografico italiano e lascia un vuoto nel cuore di tutti coloro che hanno amato e apprezzato il suo straordinario contributo al mondo del cinema.