Aperitivo italiano, una tradizione che resiste nel tempo

L’aperitivo all’italiana è un rituale intramontabile che è destinato a non tramontare mai.

Molto diffuso anche all’estero dove questa tradizione si è largamente consolidata. È un momento della giornata a cui non si può rinunciare e che diventa occasione per socializzare e incontrarsi con colleghi dopo il lavoro o con gli amici per condividere insieme un momento di relax.

Le origini dell’aperitivo italiano

L’aperitivo italiano risale al V secolo quando il medico greco Ippocrate scoprì che per alleviare i disturbi di inappetenza dei suoi pazienti, bastava somministrare loro una particolare bevanda. Tale intruglio si chiamava vinum hippocratum. Si distingueva per il suo particolare sapore amaro. Era a base di vino bianco, fiori di dittamo, assenzio e ruta. Da allora questa bevanda si tramandò di secoli in secoli fino a raggiungere gli erboristi medioevali che la utilizzavano a scopi terapeutici.

In Italia l’aperitivo prese avvio a Torino nel 1876 in una piccola bottega di liquori. Qui Antonio Benedetto Carpano ideò il Vermouth. Divenne la bevanda protagonista dell’aperitivo italiano. Conquistò letteralmente il re d’Italia Vittorio Emanuele II che lo battezzò l’Aperitivo Ufficiale di Corte. Essendo un abile erborista Antonio Carpano aggiunse al vino bianco un infuso composto da oltre trenta varietà di erbe e spezie. Grazie ad esse il sapore dell’alcol venne addolcito.

Scelse il nome Vermouth facendo riferimento al termine tedesco Wermut, col quale veniva chiamato l’assenzio maggiore, l’ingrediente principale del suo distillato. Ebbe così tanto successo che la sua bottega rimaneva aperta 24 ore su 24.

Un rituale intramontabile

L’inimitabile Vermouth Carpano vive ancora oggi grazie alla passione, l’amore ed alla professionalità dei Fratelli Branca che dal 2001 lo producono nella loro distilleria. Sono infatti tre le persone che condividono il segreto del processo produttivo di questo prodotto. Una di queste è Niccolò Branca. Per produrlo sono selezionati i vini di Romagna, Puglia e Sicilia che esaltano le spezie, le erbe e le radici che compongono la ricetta segreta.

Oggi l’aperitivo è diffuso ovunque da Nord a Sud. Comprende oltre ad una bevanda alcolica o analcolica una serie di stuzzichini gustosi. Molti locali puntano molto all’aspetto visivo quando propongono un aperitivo. La regola numero uno è che il cibo deve avere un sapore equilibrato in grado di esaltare al meglio la fragranza del drink.  

Vi sono aperitivi di ogni genere capaci di soddisfare le esigenze di gusto di qualsiasi tipo di palato. Molti sono gli amanti della classica bruschetta preparata con del pane integrale abbinato alla burrata e gamberi crudi conditi con timo. Per chi predilige un tocco mediterraneo ci sono aperitivi con insalata di pomodorini verdi, rossi e gialli con della feta laccata al miele ed una pioggia di basilico fresco. Numerose sono le varietà di stuzzichini proposti ma ciò che non deve mancare mai è l’allegria e la spensieratezza tipica di questo momento della giornata magari accompagnate da musica di sottofondo o live.

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