Papa Francesco ha tenuto un discorso toccante e carico di significato al Memoriale dedicato ai marinai e ai migranti dispersi in mare.
Nel cuore di Marsiglia, una città caratterizzata da un variegato pluralismo religioso, Papa Francesco ha tenuto un discorso toccante e carico di significato al Memoriale dedicato ai marinai e ai migranti dispersi in mare. Questo momento di raccoglimento è stato preceduto dalla preghiera mariana nella Basilica di Notre-Dame-de-la-Garde con il clero diocesano, segnando un capitolo importante durante la sua visita nella città portuale.
Il Memoriale, che assume la forma di una Croce della Camargue, simboleggia tre virtù teologali: la fede, rappresentata dai tre tridenti della Croce, la speranza, simboleggiata dall’ancora, e la carità, rappresentata dal cuore. Questa croce, chiamata “della Camargue“, è stata realizzata negli anni ’20 del 1900 in questa regione. Vicino al Memoriale, sono stati presenti membri di Marseille Esperance, una delegazione di Stella Maris, una delegazione di Caritas Gap-Briancon, una delegazione del servizio diocesano della pastorale dei migranti e una delegazione di “Associations de secours en mer”, riuniti per un momento di preghiera in memoria dei migranti morti in mare.
Il Papa ha espresso un appello appassionato affinché le vite umane non vengano trattate come merce di scambio e affinché i naufragi non vengano considerati semplicemente come fatti di cronaca. Ha dichiarato: “Le persone che rischiano di annegare quando vengono abbandonate sulle onde devono essere soccorse. È un dovere di umanità, è un dovere di civiltà!”.
Il pontefice ha continuato a ribadire che i naufragi non sono solo cifre, ma nomi e cognomi, volti e storie, vite spezzate e sogni infranti. Ha chiesto un momento di silenzio in memoria di coloro che hanno perso la vita in mare, invitando tutti a riflettere sulle tragedie che queste persone hanno vissuto e a mostrare compassione e preghiera.
Parlando della città di Marsiglia, Papa Francesco ha riconosciuto il suo variegato pluralismo religioso e ha sottolineato l’importanza dell’incontro rispetto allo scontro. Ha elogiato coloro che si impegnano per la promozione umana e per l’integrazione, riconoscendo il valore del dialogo interreligioso come strumento di fraternità e convivenza pacifica.
Il Papa ha citato le parole di un uomo di Dio, S. Cesario di Arles, per sottolineare l’importanza dell’amore reciproco e della lotta contro l’odio. Ha auspicato che le diverse comunità religiose possano essere esemplari nell’accoglienza reciproca e fraterna, superando l’estremismo e il fondamentalismo.
Inoltre, Papa Francesco ha fatto eco alle parole di David Sassoli, richiamando l’importanza di costruire ponti e abbattere muri nel Mediterraneo, promuovendo un nuovo umanesimo e un impegno solidale nei confronti dei migranti.
Infine, ha elogiato le ONG che operano per salvare i migranti in mare, riconoscendo il loro coraggio e la loro dedizione.
La visita di Papa Francesco a Marsiglia è stata un momento di profonda riflessione sulla necessità di salvare vite in mare, promuovere l’incontro e combattere l’odio. Le sue parole hanno ispirato speranza e impegno per un mondo più inclusivo e compassionevole.