Carri armati israeliani hanno preso posizione nella strada principale di Rafah, separando la città in due e circondando l’intera parte orientale, secondo quanto riportato dall’agenzia Reuters e confermato dal quotidiano israeliano Haaretz.
La situazione è tesa, con residenti che descrivono esplosioni e sparatorie continue, mentre le forze israeliane combattono contro militanti di Hamas e della Jihad islamica.
Hamas ha rivendicato un’imboscata contro i carri armati israeliani vicino a una moschea nella parte orientale della città, suggerendo che le forze israeliane hanno penetrato profondamente nel territorio.
Nel frattempo, negli Stati Uniti, la polizia ha smantellato una tendopoli pro-Palestina presso il Massachusetts Institute of Technology (MIT). Nonostante la presenza di solo una decina di persone all’interno dell’accampamento, una folla di sostenitori si è radunata all’esterno, manifestando slogan pro-palestinesi. Questa azione è avvenuta dopo diversi tentativi di sgombero da parte della polizia, che aveva anche sospeso diversi studenti coinvolti nell’accampamento.
I manifestanti hanno chiarito che non si fermeranno finché il MIT non interromperà i legami con l’esercito israeliano, accusato di complicità nel conflitto in corso a Gaza.
Nel contesto dei negoziati per una tregua nella Striscia di Gaza, Hamas ha dichiarato che la decisione spetta ora a Israele. Dopo due giorni di colloqui mediati dall’Egitto, la delegazione di Hamas si è trasferita a Doha, Qatar. Hamas ha accusato Israele di aver respinto una proposta accettata da loro stessi e dai mediatori. Gli sforzi per raggiungere una tregua continuano, con l’Egitto, il Qatar e gli Stati Uniti che cercano di facilitare un accordo tra le parti in conflitto.