“Le farfalle nello stomaco? Si percepiscono davvero. Lo dice la scienza.

Le emozioni forti ed intense non ci fanno solo battere il cuore come decantano poeti e scrittori.

Le emozioni sono in grado di suscitare anche delle sensazioni che si concentrano nei nostri organi interni, in particolare l’apparato digerente. L’affermazione “sento le farfalle nello stomaco” è stata comprovata scientificamente. Di fatti una nuova ricerca sul mondo delle emozioni dimostra che nella percezione delle famigerate “farfalle nello stomaco” sono coinvolti altri organi e non solo il cuore e il sistema nervoso come si è sempre sostenuto.

Lo studio in questione è stato pubblicato negli scorsi giorni sulla rivista scientifica Elife. È stato condotto in maniera approfondita dall’Università La Sapienza di Roma, in collaborazione con l’Istituto italiano di tecnologia (Lit) e la Fondazione Santa Lucia (Irccs) di Roma. I ricercatori durante lo studio si sono particolarmente focalizzati sull’apparato digerente, in particolare e soprattutto sullo stomaco.

Alla ricerca hanno partecipato circa 31 partecipanti, sia uomini che donne di età compresa tra i 20 e il 30 anni ai quali sono state fatte ingerire delle pillole dotate di sensori particolari che sono in grado di rilevare il ph, temperatura e pressione dello stomaco quando si provano determinate emozioni.

La connessione tra apparato digerente e sfera emotiva

Queste particolari pillole dotate di sensori sono un grande passo per la ricerca perché consentono di analizzare ed esplorare la connessione tra apparato digerente e sfera emotiva che come sappiamo è multisfaccettata. Ai partecipanti, una volta somministrate queste pillole, sono stati mostrati cinque tipi di video in grado di scatenare emozioni diverse come paura, disgusto, felicità, tristezza e uno stato neutrale non specifico. 

I risultati e le implicazioni della ricerca

Dai risultati è emerso che gli effetti delle emozioni si concentrano principalmente sul cuore o nei polmoni e coinvolgono direttamente lo stomaco. In particolare le emozioni contribuiscono a cambiare il ph dello stomaco.

Emozioni come il disgusto e la paura sono connessi a valori bassi di ph. Invece quando si prova felicità, i valori si innalzano.  I valori della temperatura dell’apparto digerente invece non hanno subito variazioni a parte un incremento nella velocità del ciclo gastrico quando venivano proiettati video in grado di suscitare felicità. Il battito cardiaco invece è in grado di influenzare molto e lo stesso vale per i battiti di ciglia.

La ricerca si predispone come un’apripista per indagare e approfondire sul legame tra emotività e patologie gastrointestinali. Potrà essere utilizzata anche per studiare i disturbi depressivi e dello spettro autistico quando questi coinvolgono soprattutto la sfera emotiva, alterandola.

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