Affluenza al 47,71%: Seggi Chiusi nei Comuni ai Ballottaggi
I seggi per il secondo turno delle elezioni amministrative si sono chiusi alle 15, segnando un’affluenza complessiva del 47,71%. Questo dato rappresenta un calo significativo rispetto al 62,83% registrato durante il primo turno. I riflettori sono puntati su alcuni dei centri urbani più importanti, inclusi Firenze, Bari, Perugia, Potenza e Campobasso, con ulteriori ballottaggi in altri capoluoghi come Avellino, Caltanissetta, Cremona, Lecce, Rovigo, Urbino, Verbania, Vercelli e Vibo Valentia.
Affluenza alle 15: Chiusura delle Urne
Le urne si sono chiuse alle 15 senza ancora un dato ufficiale sull’affluenza finale, ma si prevede un calo rispetto al primo turno. Alle 23 di domenica 9 giugno, la partecipazione era stata del 53,21% nelle stesse sezioni, mentre ora il dato preliminare indica un’affluenza del 37% alle 23 del giorno precedente.
Dati del Viminale
I dati del Viminale, pubblicati sul portale Eligendo, confermano che alle 23 ha votato solo il 37% degli aventi diritto, un calo di circa 16 punti rispetto al primo turno. Questo dato si riferisce a tutte le 3.586 sezioni in 102 comuni. Nelle stesse sezioni al primo turno, la percentuale dei votanti era stata del 53,21%.
Analisi delle Città
Bari
A Bari, l’affluenza alle 19 è stata del 18,53%, in netto calo rispetto al 33,59% del primo turno. Questo riflette una diminuzione dell’interesse elettorale tra gli aventi diritto, una tendenza che si osserva in molte altre città.
Campobasso
Campobasso ha registrato un’affluenza del 25,20% alle 19, rispetto al 34,80% del primo turno. Anche qui si osserva una significativa diminuzione della partecipazione.
Firenze
Firenze, una delle città chiave, ha visto un’affluenza del 28,68% alle 19, rispetto al 35,70% del primo turno. Nonostante il calo, Firenze mantiene una partecipazione relativamente alta rispetto ad altre città.
Perugia
Perugia è l’unico capoluogo che ha visto un aumento dell’affluenza, con il 38,10% alle 19 rispetto al 35,09% del primo turno. Questo dato è particolarmente interessante e potrebbe indicare un maggiore interesse nelle elezioni locali.
Potenza
A Potenza, l’affluenza alle 19 è stata del 27,37%, in calo rispetto al 34,86% del primo turno. Anche qui, la partecipazione è diminuita in modo significativo.
Affluenza alle 19
Il sito del Ministero dell’Interno ha pubblicato i dati rilevati alle 19, indicando un’affluenza del 27,88%, praticamente definitiva considerando che si basa su 3.571 delle 3.586 sezioni totali. Questo dato riflette un calo della partecipazione rispetto al primo turno.
La Toscana al Centro dei Ballottaggi
La Toscana è la regione con il maggior numero di ballottaggi, con 18 comuni al secondo turno, seguita dal Veneto con 16 e dalla Lombardia con 13. La Campania ha 10 comuni ai ballottaggi, mentre Emilia-Romagna ne ha 9, Piemonte e Puglia ne hanno 8 ciascuna. In Umbria si stanno svolgendo 5 ballottaggi, mentre Marche, Lazio, Sicilia e Calabria ne hanno 3 ciascuna. Liguria e Molise hanno 2 comuni al secondo turno, e la Basilicata ne ha uno.
Affluenza alle 12
I primi dati dell’affluenza sono stati rilevati alle 12, indicando una partecipazione dell’11,7%. Questo dato si riferisce a oltre la metà delle 3.586 sezioni totali. Durante il primo turno, alla stessa ora, l’affluenza era stata circa del 22%.
Apertura dei Seggi
I seggi si sono aperti alle 7 di domenica mattina in 101 comuni per il secondo turno delle amministrative. Le sfide principali si sono svolte a Firenze, Bari e Perugia, con un’attenzione particolare anche per Campobasso e Potenza, oltre a Lecce e Caltanissetta. In totale, 14 capoluoghi sono stati chiamati a scegliere il loro nuovo sindaco. I seggi sono rimasti aperti fino alle 23 di domenica per poi riaprire lunedì mattina dalle 7 alle 15, momento in cui è iniziato immediatamente lo spoglio delle schede.
Il Curioso Caso di Zerba
Un caso curioso è quello del piccolo comune di Zerba in Emilia-Romagna, che conta meno di 70 abitanti. Al primo turno, entrambi i candidati sindaco avevano ricevuto 28 voti ciascuno, con una scheda bianca che ha portato il comune al ballottaggio. Questa situazione singolare ha attirato l’attenzione mediatica, dimostrando come ogni voto possa fare la differenza, anche nei comuni più piccoli.
Conclusioni
Le elezioni amministrative di quest’anno hanno mostrato un notevole calo dell’affluenza rispetto al primo turno. Questo trend è stato osservato in quasi tutte le città, con poche eccezioni come Perugia. La Toscana ha registrato il maggior numero di ballottaggi, riflettendo una vivace competizione politica. I dati finali, una volta completato lo spoglio, forniranno un quadro più chiaro dell’esito elettorale e delle dinamiche politiche locali.
L’attenzione ora si sposta sui risultati dello spoglio e sulle future amministrazioni che guideranno i comuni italiani nei prossimi anni. La bassa affluenza potrebbe influenzare significativamente gli esiti elettorali, rendendo questi ballottaggi un banco di prova per le politiche future e la fiducia dei cittadini nelle istituzioni locali.