Cremlino: “Notata retorica ostile di Kamala Harris verso la Russia”

green pass green pass

La recente dichiarazione di Dmitri Peskov, portavoce del Cremlino, ha sollevato il velo su un tema di grande interesse: la retorica della vicepresidente degli Stati Uniti, Kamala Harris, nei confronti della Russia.

“Ci sono state alcune dichiarazioni piene di retorica piuttosto ostile nei confronti del nostro Paese”, ha affermato Peskov, commentando la possibile candidatura di Harris alla Casa Bianca. Questa affermazione, riportata dall’agenzia Interfax, evidenzia come il Cremlino stia monitorando attentamente le dinamiche politiche americane e le loro potenziali ripercussioni sulle relazioni bilaterali tra i due Paesi.

Peskov ha inoltre aggiunto che “al momento, non possiamo in alcun modo valutare la potenziale candidatura della signora Kamala Harris” alla carica di presidente degli Stati Uniti “dal punto di vista delle nostre relazioni bilaterali, perché finora non è stato notato alcun suo contributo alle nostre relazioni bilaterali”. Questa dichiarazione sottolinea un atteggiamento di attesa e osservazione da parte del Cremlino, che sembra voler valutare con cautela qualsiasi sviluppo politico negli Stati Uniti.

Il portavoce ha poi riflettuto sulla recente decisione del presidente Joe Biden di ritirarsi dalla corsa presidenziale, affermando che “gli ultimi anni di ciò che è accaduto negli Stati Uniti ci hanno insegnato a non sorprenderci di nulla. Quindi non siamo rimasti molto sorpresi” dalla decisione di Biden. La Russia, secondo Peskov, attribuisce grande importanza al futuro delle relazioni russo-americane, che stanno attraversando il loro periodo peggiore.

La Corte Suprema Russa conferma la condanna a Navalny, morto lo scorso febbraio
In un contesto di crescente tensione politica, la Corte Suprema Russa ha confermato la condanna a 19 anni di reclusione inflitta ad Alexey Navalny, principale oppositore politico di Vladimir Putin, per accuse di “estremismo” ritenute di chiara matrice politica. La sentenza, risalente al 2 luglio, è stata ufficialmente comunicata solo oggi, come riporta l’agenzia Interfax citando l’ufficio stampa del tribunale.

Navalny, una figura centrale nella lotta contro il regime di Putin, è deceduto in circostanze poco chiare nel febbraio scorso, mentre era detenuto in un carcere nell’Artide. Durante la sua detenzione, Navalny aveva denunciato gravi soprusi e la mancanza di cure adeguate, sollevando dubbi e preoccupazioni a livello internazionale circa le condizioni del suo imprigionamento.

La UE rinnova le sanzioni alla Russia
Il Consiglio dell’Unione Europea ha prorogato le sanzioni contro la Russia per le continue azioni volte a destabilizzare l’Ucraina, estendendole fino al 31 gennaio 2025. Introdotte per la prima volta nel 2014, queste sanzioni sono state notevolmente ampliate dal febbraio 2022, in risposta all’aggressione russa contro l’Ucraina.

Le sanzioni coprono un ampio spettro di misure, comprese restrizioni al commercio, alla finanza, alla tecnologia e ai beni a duplice uso, nonché all’industria, ai trasporti e ai beni di lusso. Inoltre, includono il divieto di importazione o trasferimento di petrolio greggio via mare e di alcuni prodotti petroliferi dalla Russia all’UE, la cancellazione dal sistema di messaggistica finanziaria Swift di diverse banche russe e la sospensione delle attività di trasmissione e delle licenze nell’Unione Europea di vari network legati al Cremlino.

Le misure specifiche mirano anche a contrastare l’elusione delle sanzioni, con il Consiglio UE che ha sottolineato l’importanza di mantenere in vigore tutte le misure imposte e di adottare ulteriori azioni, se necessario, finché la Russia continuerà a violare il diritto internazionale.

Incendio in una raffineria di petrolio russa dopo un raid di droni
Nella raffineria di Tuapse, nella regione russa di Krasnodar, è divampato un incendio a seguito di un attacco di droni, secondo quanto riferito dalle autorità locali e riportato dalle agenzie di stampa russe Tass e Interfax. “Secondo il ministero delle situazioni di emergenza del territorio di Krasnodar, a seguito della caduta dei rottami di un drone, l’infrastruttura della raffineria di petrolio di Tuapse è stata danneggiata”. Le autorità russe hanno poi dichiarato che l’incendio è stato spento e che non ci sarebbero vittime.

Il Presidente serbo Vučić: “L’Occidente si prepara a un conflitto diretto con la Russia”
Il presidente della Serbia, Aleksandar Vučić, ha dichiarato in un’intervista alla rete serba Pink Tv che “l’Occidente vorrebbe condurre una guerra a distanza, tramite qualcun altro, investendo denaro e così via, ma al momento non è pronto per un conflitto diretto con la Russia. Non lo è ora, ma penso che lo sarà. Si sta già preparando per un conflitto con la Federazione Russa e lo sta facendo molto più velocemente di quanto alcune persone vorrebbero vedere, in ogni senso. Sappiamo come stanno andando i preparativi militari. E voglio dirvi che si stanno preparando per un conflitto militare”.

Esercitazione militare di Russia e Iran nel Mar Caspio
In un’ottica di rafforzamento della cooperazione regionale, Russia e Iran hanno avviato un’esercitazione militare congiunta nel Mar Caspio, denominata “Casarex24”. L’esercitazione coinvolge anche Kazakhstan, Turkmenistan e Azerbaigian e mira a migliorare la prontezza degli stati partecipanti nella conduzione di operazioni di ricerca e salvataggio, come riportato dall’agenzia di stampa Mehr. Tra le imbarcazioni iraniane che prendono parte all’esercitazione ci sono le navi missilistiche Paykan, Joshan, Derafsh e Separ, due elicotteri Ab 212 e un’unità navale delle guardie della rivoluzione chiamata Martyr Basir.

Pechino conferma la visita del ministro degli esteri ucraino Kuleba
Su invito del Ministro degli esteri cinese Wang Yi, l’omologo ucraino Dmytro Kuleba visiterà la Cina dal 23 al 26 luglio. La portavoce del Ministero degli esteri cinese, Mao Ning, ha confermato l’invito e le anticipazioni fatte da Kiev. Intanto, l’ex presidente Usa Donald Trump, in corsa per un nuovo mandato, ha riferito di aver avuto “una conversazione molto buona con il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky”, assicurando che “come prossimo Presidente porterò la pace nel mondo e metterò fine alla guerra che è costata molte vite umane e che ha devastato molte famiglie innocenti”.

Premier georgiano Kobakhidze: “Con Trump la guerra in Ucraina finirà prima”
Il primo ministro della Georgia, Irakli Kobakhidze, ha affermato che una vittoria di Donald Trump alle prossime elezioni presidenziali americane potrebbe accelerare la fine del conflitto armato in Ucraina e calmare la situazione nella regione. “Ovviamente non è nostro compito interferire nelle elezioni di nessuno, ma possiamo dire una cosa: se Trump vincesse, la guerra in Ucraina finirebbe prima e la situazione nella regione si calmerebbe, il che a sua volta implicherebbe un cambiamento dell’atteggiamento nei confronti della Georgia. Se c’è pace nella regione, l’atteggiamento nei confronti della Georgia sarà diverso”, ha detto Kobakhidze ai giornalisti.

Ministro degli esteri bielorusso in visita in Corea del Nord
Il capo della diplomazia bielorussa visiterà la Corea del Nord dal 23 al 25 luglio, in un momento in cui il suo alleato russo sta rafforzando i suoi legami con Pyongyang. In un comunicato, il ministero degli Esteri bielorusso ha reso noto che Maxim Ryzhenkov guiderà una delegazione in visita ufficiale su invito della Corea del Nord. La Bielorussia, strettamente alleata della Russia, ha prestato il suo territorio all’esercito russo per l’invasione dell’Ucraina nel febbraio 2022 e ha accettato che Mosca dispieghi armi nucleari tattiche sul suo territorio.

Russia: “Bloccati esplosivi per attentati provenienti da Italia e Germania”
Il Servizio federale russo per la sicurezza (Fsb) ha riferito di aver bloccato a San Pietroburgo un canale per la fornitura di esplosivi e detonatori elettrici per attacchi terroristici provenienti dall’Europa. Come riportato dall’agenzia di stampa russa Tass, questi materiali arrivavano dall’Italia e dalla Germania. “

Add a comment

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *