Politica Ue
“La candidatura sarà del governo, sarebbe sciocco non lavorare per un candidato commissario italiano”. E’ quanto dice il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, da Bruxelles, ricordando che quando fu candidato Paolo Gentiloni, “Silvio Berlusconi venne di persona” per sostenerlo.
“Credo che i partiti di opposizione italiana faranno lo stesso e sarebbe giusto farlo, perché guai pensare che in Italia si possa dare un segnale negativo, dobbiamo lavorare nell’interesse dell’Europa e dell’Italia, non di questo o di quel partito”, ha aggiunto sottolineando di essere stato “un grande sostenitore” della candidatura di Raffaele Fitto “e non fa parte del mio partito”.
“Credo che il buonsenso dovrebbe spingere le forze di sinistra che sono opposizione nel nostro Paese a sostenere, anzi dovrebbero fare campagna per il commissario italiano”, ha concluso Tajani.