Il legame tra alimentazione e benessere mentale è ormai oggetto di ampio dibattito scientifico.
Una ricerca pubblicata su Nature Mental Health e condotta su 181.000 persone nel Regno Unito ha rivelato che chi segue una dieta equilibrata, come quella mediterranea, riporta un benessere mentale superiore rispetto a chi consuma alimenti ultraprocessati.
Lo studio ha evidenziato che regioni cerebrali come la corteccia prefrontale risultano più spesse in coloro che adottano regimi alimentari ricchi di grassi sani, vitamine e antiossidanti. In un contesto in cui lo stress, l’affaticamento mentale e il declino cognitivo rappresentano sfide sempre più diffuse, l’alimentazione può diventare un potente strumento di prevenzione.
Secondo Giacomo Spazzini, imprenditore, investitore e coach nel settore del wellness e della longevità da oltre 13 anni e fondatore di GS Loft il cibo non è solo nutrimento per il corpo, ma una vera e propria esperienza sensoriale che può influenzare il nostro stato mentale. c
Scopriamo insieme quali sono i cinque cibi essenziali per una mente brillante
1. broccoli: il booster della memoria. ricchi di colina e vitamina K, i broccoli sono alleati della memoria e delle funzioni cognitive. La colina è un nutriente essenziale che partecipa alla sintesi dell’acetilcolina, un neurotrasmettitore cruciale per la memoria e l’apprendimento. Studi dimostrano che un’assunzione adeguata di colina è associata a un miglioramento delle performance cognitive e una riduzione del rischio di malattie neurodegenerative;
2. avocado: il supporto per la concentrazione. Gli avocado sono una fonte ricca di grassi monoinsaturi, che favoriscono la salute delle membrane cellulari cerebrali. Gli acidi grassi, come l’acido oleico, aiutano a ottimizzare la trasmissione delle informazioni tra le cellule nervose, migliorando la capacità di concentrazione e prevenendo la degenerazione cognitiva. Una ricerca condotta dall’Università di Boston ha rilevato che una dieta ricca di grassi monoinsaturi negli adulti è collegata a una migliore funzione cognitiva;
3. pomodori: la protezione del cervello. I pomodori sono ricchi di licopene, un potente antiossidante che protegge il cervello dai danni ossidativi e dall’infiammazione, e che contribuisce a una riduzione del rischio di malattie neurodegenerative come il morbo di Alzheimer[3]. I pomodori, inoltre, migliorano la sensibilità all’insulina e mantengono stabili i livelli di glucosio nel sangue, riducendo il rischio di diabete di tipo 2, una patologia che può compromettere seriamente la salute cognitiva;
4. noci: potenziatori dell’apprendimento. Le noci sono una fonte eccellente di omega-3, acidi grassi essenziali che promuovono la plasticità sinaptica, ovvero la capacità del cervello di formare e rafforzare le connessioni neuronali. Lo studio Society For Neuroscience ha rilevato che il consumo regolare di noci migliora la memoria di lavoro e la capacità di apprendimento. Inoltre, contengono flavonoidi e antiossidanti che proteggono il cervello dall’invecchiamento precoce;
5. mirtilli: lo scudo contro il declino cognitivo. Ricchi di vitamine B, C, K e potenti antiossidanti come le antocianine, i mirtilli sono noti per il loro ruolo nel proteggere il cervello dal declino cognitivo legato all’età. Studi provenienti dall’Università di Boston[5] hanno dimostrato che i mirtilli possono migliorare la memoria e prevenire malattie neurodegenerative, come il morbo di Alzheimer, grazie alla loro capacità di neutralizzare i radicali liberi.