Il mito di Fantaghirò, il primo “fantasy italiano” che dopo 33 anni non passa mai di moda

A inizio degli anni 90 nacque in tv una vera e propria epopea magica e femminista che ha lasciato un segno indelebile nell’immaginario comune: alla riscoperta della principessa Fantaghirò

Era il 22 dicembre del 1991 quando in prima serata e su Canale 5 è stata trasmessa la prima puntata – così veniva chiamata all’epoca – di Fantaghirò. Nessuno si sarebbe mai aspettato che la fiction diretta da Lamberto Bava si sarebbe trasformata in un grande successo di pubblico, diventando un caposaldo per la tv di Mediaset anche negli anni a venire. Di così grande successo che sono stati prodotti ben 5 capitoli, diventando poi un appuntamento fisso durante le feste di Natale. Oggi tutta la serie completa è disponibile su Mediaset Play ma i fan più accaniti la cercano in lungo e in largo tra le reti del “biscione” per rivivere le emozioni di un tempo. Sì, perché, può anche essere vista come una serie fuori tempo massimo, datata e fuori dai meccanismi della tv contemporanea, ma il mito di Fantaghirò non passa mai di moda. Anzi, a distanza di 33 anni dal primo capitolo arrivato su Canale 5, le avventure magiche e cariche di patos di Alessandra Martines (nei panni di una principessa guerriera che lotta per il suo amore) sono più attuali che mai. Lei è stata la prima icona femminista e, all’epoca, nessuno lo aveva ancora compreso.

Dalla favola di Calvino al fantasy di Canale 5

L’idea nacque dalla fiaba popolare italiana “Fanta-Ghirò, persona bella”, contenuta in Favole Italiane di Italo Calvino. In realtà si tratta di un rimaneggiamento di una novella montalese inserita da Gherardo Nerucci nelle Sessanta novelle popolari montalesi, edite nel 1880.  Il regista, inoltre, disse di essersi ispirato ai film degli anni cinquanta, alle storie di Ercole e Maciste, ma anche a Disney e a Diabolik. Inizialmente, Fantaghirò doveva essere un unico film ma i costi per la produzione furono così eccessivi che si decise di trasformare il progetto in una miniserie. Il primo titolo scelto fu La Grotta dalla Rosa d’oro, dettata dal fatto che la grotta in questione faceva da sfondo alle avventure della protagonista. La prima miniserie di Fantaghirò fu registrata nel 1990, ma fu “congelata” per un anno intero per arrivare poi in tv nel dicembre del 1991. Il suo successo decretò la richiesta – continua – di sequel.

Cinque capitoli per un viaggio di cuore (e di pancia) in un’epoca a noi lontana

Che Fantaghirò sia diventato un cult senza precedenti è un dato di fatto. Il solo primo episodio fu seguito da quasi 6 milioni di telespettatori. Numeri che si replicarono di anno in anno – almeno fino al compimento del capitolo numero 4 che, da tutti i fan, è stato definito come la storia più dark ma anche quella più coinvolgente -. Ambientata in un medioevo magico e barocco, al centro del racconto c’era la storia della Principessa Fantaghirò che, per ricongiungersi e sposare il suo amato Principe Romualdo, ha lottato e sconfitto tutte le leggende dell’oscurità. Dalla diabolica Strega Nera, fino al diabolico Tarabas (e il suo “bacio impossibile), senza dimenticare il temibile Darken e Il Senza Nome. Storie uniche, brillanti e mai banali che nella loro semplicità hanno raccontato di un mondo a noi lontano in cui si lottava per la libertà e si credeva (ancora) nella forza del vero amore.

Il finale aperto e i sequel mai realizzati

A causa, però, di un vistoso calo di ascolti dopo la fine del quinto capitolo dove c’è stato un netto cambio di cast, il progetto di produrre altri due capitoli è naufragato sensibilmente. Il finale del quinto e ultimo capitolo della saga è “aperto” e non rappresenta una vera conclusione della serie. I produttori speravano infatti in ulteriori sequel che avrebbero dovuto comprendere anche un sesto e settimo capitolo; queste due miniserie non furono mai realizzate. Si pensava, infatti, di far viaggiare Fantaghirò in altri mondi prima di ricongiungersi (sempre) con Romualdo e convolarsi a nozze. Il progetto di un sequel, che si sarebbe dovuto intitolare Il ritorno di Fantaghirò, fu presentato nuovamente a Mediaset da Lamberto Bava e Gianni Romoli nel 2007 a Milano, in seguito alle continue pressioni dei fan della serie, rimasti delusi dalla fine del quinto episodio. Per il progetto avevano dato la disponibilità Alessandra Martines, Brigitte Nielsen nel ruolo della Strega Nera e Nicholas Rogers, che aveva interpretato il personaggio di Tarabas nella terza e quarta parte della saga ma il progetto non è mai andato in porto a causa delle difficoltà co-produttive e per i costi troppo alti per la sua realizzazione.