L’ex Ambasciatore a Kiev Zazo: “Prematuro Parlare di Svolta, i Negoziati non Sono Ancora Entrati nel Vivo”

L'ex Ambasciatore a Kiev Zazo: "Prematuro Parlare di Svolta, i Negoziati non Sono Ancora Entrati nel Vivo" L'ex Ambasciatore a Kiev Zazo: "Prematuro Parlare di Svolta, i Negoziati non Sono Ancora Entrati nel Vivo"

In occasione del terzo anniversario dell’invasione russa dell’Ucraina, l’ex ambasciatore italiano a Kiev, Pier Francesco Zazo

L’ha rilasciato un’intervista all’AGI, in cui ha espresso la sua opinione sulla situazione attuale e sui possibili sviluppi futuri del conflitto.
Zazo ha sottolineato che è prematuro parlare di una svolta nei negoziati, poiché questi non sono ancora entrati nel vivo. “Non è sicuro che il 2025 sia un anno di svolta per il conflitto in Ucraina: il presidente Usa, Donald Trump, ha fretta di chiudere, ma i negoziati con i russi non sono ancora entrati nel vivo,” ha dichiarato l’ex ambasciatore.
Secondo Zazo, a decidere per la fine della guerra sarà più Putin che Trump. “Il leader del Cremlino capisce solo il linguaggio della forza, non ha fretta a differenza del presidente americano e solo quando sentirà di non essere più in grado di vincere o di ottenere ulteriori guadagni territoriali e concessioni da Trump potrebbe accettare un compromesso,” ha spiegato Zazo.
L’ex ambasciatore ha anche evidenziato che Trump non ha un piano articolato per la pace in Ucraina, ma vuole rapidamente concludere un accordo con Putin, presumibilmente poiché considera la Cina il vero avversario sistemico degli Stati Uniti. “Trump, da un lato è disponibile a fare concessioni a Mosca, affinché Putin sia convinto ad accettare la tregua e dall’altro esercita una forte pressione sulla parte più debole, l’Ucraina, minacciando l’eventuale sospensione degli indispensabili aiuti militari,” ha aggiunto Zazo.
In conclusione, Zazo ha ribadito che la fine della guerra dipenderà in gran parte dalle decisioni di Putin e dalla capacità delle parti coinvolte di trovare un compromesso accettabile. La situazione rimane complessa e incerta, e solo il tempo dirà quale sarà il destino dell’Ucraina e della regione.