Forti segnali di Pace tra Ucraina e Russia.
Il Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha tenuto un discorso infuocato al Congresso sullo stato dell’Unione, dichiarando con enfasi che “l’America è tornata”. Il tycoon ha toccato una vasta gamma di argomenti, dalla politica estera alla situazione economica interna, con un annuncio sorprendente: tra Ucraina e Russia ci sono “forti segnali di pace”.
Il discorso di Trump, durato circa 100 minuti, è stato il più lungo mai tenuto da un presidente degli Stati Uniti. Ha iniziato con un attacco diretto al suo predecessore, Joe Biden, accusandolo di aver spinto il Paese sul lastrico. “Per decenni siamo stati derubati da tutti i Paesi della Terra, e non lasceremo più che succeda,” ha dichiarato Trump, promettendo di rispondere “dazio su dazio”.
Uno dei momenti più attesi del discorso è stato l’annuncio di Trump riguardo alla guerra in Ucraina. “Ho ricevuto una lettera da Zelensky che si dice pronto a sedersi al tavolo della pace e a firmare l’accordo sui minerali,” ha rivelato il presidente, aggiungendo di aver ricevuto “forti segnali” dalla Russia, pronta per la pace⁽³⁾⁽⁴⁾. “Non sarebbe bellissimo? È ora di porre fine a questa guerra insensata,” ha aggiunto Trump, suscitando applausi e qualche protesta tra i membri del Congresso.
Trump ha poi affrontato il tema dei dazi, ribadendo la sua politica protezionistica. “I dazi non servono solo a proteggere i posti di lavoro americani. Servono a proteggere l’anima del nostro Paese,” ha spiegato, ammettendo che potrebbero portare “qualche scompiglio”. Ha promesso di raggiungere il pareggio federale di bilancio, nonostante le critiche e le preoccupazioni degli economisti.
Il discorso ha toccato anche temi più leggeri, come il prezzo delle uova, che Trump ha promesso di abbassare, e aneddoti curiosi sui pensionati di 150 anni. Ha lodato il lavoro di Elon Musk, presente nella galleria del pubblico, per il suo contributo al dipartimento dell’Efficienza governativa.
Il discorso di Trump ha suscitato reazioni contrastanti, con applausi entusiasti da parte dei Repubblicani e proteste dai Democratici. Mentre il presidente si prepara ad affrontare le sfide del suo secondo mandato, il mondo osserva attentamente gli sviluppi delle sue politiche e le loro implicazioni globali.