Donald Trump ha recentemente espresso il suo pieno sostegno alle dichiarazioni di JD Vance, che aveva definito bei giorni scorsi gli europei “parassiti”.
Le parole di Vance, pronunciate in un contesto che faceva riferimento alla politica estera degli Stati Uniti, hanno suscitato un ampio dibattito in America e in Europa, ma Trump ha rapidamente confermato di essere d’accordo con questa visione.
Secondo Vance, molti paesi europei si sarebbero appoggiati troppo sulle risorse e sulla protezione offerte dagli Stati Uniti, senza contribuire in modo significativo alla sicurezza globale o a questioni economiche cruciali. A suo avviso, gli Stati Uniti hanno spesso sostenuto finanziariamente le difese europee e si sono trovati a fronteggiare impegni internazionali che non sono stati sempre reciprocati in modo equo.
Trump, che ha sempre adottato una posizione critica nei confronti degli alleati storici dell’America, ha ribadito la sua posizione in un comizio, affermando che gli Stati Uniti hanno dato troppo agli alleati europei senza ottenere benefici proporzionati. “È il momento che l’America smetta di essere la ‘mucca da mungere’ per questi paesi”, ha dichiarato Trump. “JD Vance ha ragione, gli europei non hanno fatto abbastanza per mantenere la loro sicurezza e, in alcuni casi, sono stati veri e propri parassiti.”
Le dichiarazioni hanno sollevato reazioni contrastanti. Alcuni politici e analisti ritengono che queste parole possano minare le relazioni tra gli Stati Uniti e l’Europa, con il rischio di isolare Washington in un momento in cui la cooperazione internazionale è essenziale per affrontare sfide globali come la crisi climatica, la pandemia e le minacce geopolitiche. Altri, invece, sostengono che Trump e Vance stiano solo esprimendo una verità scomoda, ovvero che molti paesi europei devono prendersi maggiori responsabilità nel mantenere la pace e la stabilità globale.
La dichiarazione di Trump e Vance ha portato alla luce un tema centrale nelle discussioni sulla politica estera americana: il bilanciamento degli impegni internazionali e la necessità di una maggiore equità nelle alleanze globali.