La Russia dichiara di aver ucciso circa 500 soldati ucraini in un giorno

Russia ammette la perdita di 20 mila soldati in tweet che poi viene subito cancellato




Il conflitto in Ucraina continua a mietere vittime su entrambi i fronti, con nuove dichiarazioni da parte russa che riportano ingenti perdite tra le fila ucraine.

Secondo quanto affermato dalle forze russe, circa 500 soldati ucraini sarebbero stati uccisi in un solo giorno, nell’ambito delle recenti operazioni militari.


Alexander Savchuk, portavoce di un gruppo tattico russo, ha dichiarato all’agenzia Tass che sarebbero stati neutralizzati 460 soldati. A questi si aggiungerebbero altri 60 soldati ucraini che avrebbero perso la vita nella regione del Dnepr, dove sono state colpite una brigata di difesa territoriale e una brigata di difesa costiera in diverse aree, tra cui Antonovka, Novoandreyevka, Malaya Tokmachka, Tokarevka e Sadovoye.


Le dichiarazioni russe indicano anche che sarebbero state colpite un totale di cinque brigate ucraine. Nel corso delle operazioni, sarebbero stati distrutti anche numerosi veicoli da combattimento e cannoni, infliggendo ulteriori danni alle capacità militari ucraine.


È importante sottolineare che, come spesso accade nei contesti di conflitto, le cifre e le informazioni fornite dalle parti in causa sono difficili da verificare in modo indipendente e immediato. Entrambi i fronti tendono a riportare perdite significative per il nemico, mentre minimizzano le proprie.


Il bilancio delle vittime nel conflitto russo-ucraino rimane oggetto di stime e aggiornamenti costanti, con dati che variano a seconda delle fonti. La situazione sul campo rimane estremamente tesa, con scontri che continuano a interessare diverse aree del Paese.