I gatti battono i bambini nell’associazione tra parole e immagini

Gatto

Un recente studio condotto dall’Università di Azabu in Giappone ha rivelato una sorprendente capacità cognitiva dei nostri amici felini: i gatti sono in grado di associare parole e immagini in modo più rapido ed efficiente rispetto ai bambini di 14 mesi


Nel test, ideato per valutare l’apprendimento linguistico nei bambini, 31 gatti adulti sono stati esposti a due animazioni distinte accompagnate da parole inventate come “keraru” e “parumo”. Queste parole, prive di significato, sono state scelte appositamente per evitare qualsiasi influenza da esperienze pregresse.

Ogni gatto ha osservato le animazioni per soli 9 secondi, tempo sufficiente per formare un’associazione tra immagine e parola. In confronto, i bambini necessitano di circa 20 secondi per lo stesso tipo di apprendimento.

Il test e la reazione dei gatti


Dopo la fase iniziale, i ricercatori hanno introdotto un secondo round di immagini, in cui nel 50% dei casi le parole erano abbinate in modo errato rispetto alla fase precedente. La reazione dei gatti è stata eloquente: hanno fissato lo schermo più a lungo e, in alcuni casi, con le pupille dilatate — un chiaro segno di attenzione e stupore.

Questa risposta comportamentale indica che i gatti non solo avevano memorizzato le associazioni, ma erano anche in grado di rilevare l’incoerenza tra parola e immagine.

Sensibilità alla voce umana


Un dettaglio affascinante emerso dallo studio è che i gatti reagivano solo quando le parole erano pronunciate da un essere umano. In un esperimento parallelo, dove le parole erano sostituite da suoni elettronici, non si è verificata alcuna reazione significativa. Questo suggerisce una sensibilità specifica alla voce del padrone, rafforzando l’idea che i gatti prestino attenzione al linguaggio umano nella vita quotidiana.

Una nuova prospettiva sulla cognizione felina


Secondo la scienziata cognitiva Saho Takagi, i risultati dimostrano che i gatti sono molto più attenti a ciò che diciamo di quanto si pensasse. Senza alcun addestramento specifico, riescono a formare associazioni complesse, un’abilità finora attribuita solo a neonati e cani.

Questa scoperta apre nuove strade per comprendere il mondo mentale dei gatti e il loro modo di interagire con gli esseri umani. Forse, dietro quello sguardo apparentemente distaccato, si nasconde un osservatore attento e curioso.

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