Il premier punta a un esecutivo “senza ambizioni presidenziali” e con volti nuovi
Verso la formazione del nuovo governo francese guidato da Sébastien Lecornu. La situazione politica in Francia Lecornu sembra avviarsi verso importanti cambiamenti.
Secondo fonti vicine al premier, Lecornu – dopo l’incontro all’Eliseo con il presidente Emmanuel Macron – sarebbe orientato a proporre un mix di figure della società civile, professionisti esperti e giovani parlamentari per comporre il suo secondo esecutivo.
L’obiettivo del primo ministro è chiaro: dare vita a un governo tecnico-politico, “con volti nuovi e competenze reali”, escludendo ministri con ambizioni presidenziali.
Il suo entourage sottolinea che Lecornu intende “portare aria fresca nella politica francese” e restituire centralità al merito e all’esperienza professionale.
I nomi più probabili per il nuovo esecutivo
Tra le figure che potrebbero entrare nel nuovo governo spiccano Laurent Nuñez, attuale prefetto della Polizia di Parigi, in pole per sostituire Bruno Retailleau al Ministero dell’Interno, e Jean-Pierre Farandou, capo uscente della Sncf (le ferrovie francesi), indicato come possibile Ministro del Lavoro.
Fonti dell’Eliseo sottolineano che Macron apprezza il profilo pragmatico e istituzionale di Lecornu, considerato “un uomo di equilibrio”, in grado di tenere unito un Paese attraversato da forti tensioni politiche e sociali.
Lecornu e Macron verso una nuova fase politica
Dopo le dimissioni di inizio settimana e la conseguente riconferma, Lecornu sembra pronto a inaugurare una nuova fase dell’esecutivo francese, in cui “l’efficienza amministrativa e la competenza tecnica” saranno centrali.
Il nuovo governo, secondo osservatori francesi, potrebbe essere annunciato entro 48 ore, segnando un rinnovamento della linea Macronista in chiave più pragmatica e meno politica.

