Draghi preannuncia l’obbligo vaccinale in conferenza stampa

Draghi preannuncia l'obbligo vaccinale in conferenza stampa Draghi preannuncia l'obbligo vaccinale in conferenza stampa

Il premier italiano, l’ex banchiere Mario Draghi, ha annunciato in conferenza stampa che a breve partirà la campagna vaccinale per la terza dose. Nel corso della conferenza che si è svolta giovedì 2 settembre, il primo ministro ha anche annunciato la propria intenzione di proporre in Consiglio dei Ministri l’obbligo vaccinale contro il Covid per immunizzare l’intera popolazione. Una decisione senza precedenti in Europa, tenuto conto che nessuno stato europeo sta valutando di rendere obbligatoria l’inoculazione dei sieri sperimentali autorizzati in emergenza dall’Ema. Una misura “draconiana” per convincere i riottosi al vaccino a sottoporsi all’inoculazione indipendentemente dalla loro volontà. L’obiettivo dichiarato dal premier è quello di vaccinare almeno l’80% della popolazione sopra i 12 anni entro la fine di settembre. Attualmente la percentuale di popolazione vaccinata in Italia supera di poco il 70%, una soglia che pochi mesi prima avrebbe dovuto garantire, secondo le stime degli esperti, l’immunità di gregge.

Sull’obbligo vaccinale si è espresso anche il ministro Speranza che ha affermato che l’obbligo di vaccinarsi in Italia “è già in vigore per il personale sanitario, quindi in realtà vale già per una parte della nostra società”. Lo scorso mese di aprile il governo aveva approvato un provvedimento che di fatto rendeva obbligatorio il siero anti-Covid per tutti coloro che ricoprono una posizioni socio-sanitarie pubbliche o private, comprese le farmacie e gli studi medici. In caso di mancata vaccinazione il personale sarebbe stato sospeso senza retribuzione, a meno che il loro datore di lavoro non sia in grado di riassegnarli a una posizione non pubblica.

L’estensione del Green Pass

E’ stato anche introdotto successivamente l’obbligo di Green Pass per il personale scolastico al fine di incentivare la vaccinazione di quella parte del corpo docente che non si è ancora sottoposta al siero sperimentale. Un’ulteriore misura draconiana che non ha precedenti in Europa eccetto in Francia, dove però la certificazione verde non è richiesta ai minorenni. Il governo dovrebbe anche annunciare un’ulteriore estensione al lasciapassare verde, rendendo il pass obbligatorio per i dipendenti nei luoghi di lavoro considerati essenziali, compresi gli uffici pubblici e i supermercati. L’obbligo di Green Pass nelle mense aziendali ha fatto molto discutere le forze politiche. Le immagini dei rappresentanti delle forze dell’ordine non muniti di Green Pass, costretti a dover mangiare in solitudine all’esterno delle mense, hanno fatto il giro del mondo suscitando sconcerto e riprovazione. L’ulteriore estensione del Green Pass potrebbe generare ulteriori discriminazioni nel mondo del lavoro inducendo tante persone “dubbiose” sulla sicurezza dei vaccini a doversi sottoporre all’inoculazione dei sieri per non perdere il proprio posto di lavoro.

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