L’annuncio
Il primo dicembre, nella Sala Spagnoli del Consiglio Regionale dell’Abruzzo a L’Aquila, Marco Alessandrini (sindaco di Pescara dal 2014 al 2019), Gianguido D’Alberto (sindaco di Teramo), Americo Di Benedetto (consigliere regionale e comunale de L’Aquila) e Antonio Luciani (sindaco di Francavilla al mare dal 2011 al 2021) hanno annunciato la creazione di Polis 305, anche definito come “un nuovo laboratorio di idee e buona amministrazione”, progetto al quale non solo hanno partecipato i quattro fondatori, ma vi hanno preso parte tante loro amicizie e conoscenze.
L’idea dietro Polis 305
Nato dal bisogno di civismo, Polis 305 si prospetta come un luogo virtuale dove è possibile ricostruire, agire e rigenerare, tre parole chiave che si dimostrano essere anche i pilastri del progetto; infatti Polis 305 nasce dall’esigenza dell’attivismo politico regionale che non riesce a trovare, da anni ormai, la propria dimensione e il senso di appartenenza in nessuna delle aggregazioni esistenti, non a caso è un progetto fluido, aperto a tutti, dai confini non definiti. Date queste premesse, si può dire che Polis 305 è un progetto inclusivo, si riferisce a tutti senza escludere nessuno e che vuole basarsi prima di tutto su criteri quali competenze e meriti, di modo possano essere messe a frutto le esperienze dei tanti amministratori presenti sul territorio.
Tutti saranno benvenuti, tranne…
Inclusività prima di tutto, ma, come dichiara Marco Alessandrini, verranno esclusi sovranisti, negazionisti e populisti. Proprio perché per i quattro fondatori non si possono più considerare i normali confini politici, bisogna essere di mente aperta e flessibili; i partiti politi sono necessari, ma da soli si rivelano insufficienti, per questo urge una nuova mentalità e un nuovo modus operandi.