Disastri arbitrali e talento, cosa ci lasciano gli anticipi del venerdì di Serie A

Disastri arbitrali, è tornata la Serie A. Gli anticipi del venerdì ci inducono qualche considerazione supplementare rispetto alle quelle ovvie sulla classifica nell’ambito della lotta per non retrocedere.

Gli arbitri e gli arbitraggi italiani prima e dopo Genoa-Torino

Nel tennis ci sono i tennisti, nel calcio i calciatori, nell’ippica i cavalli. La dimensione e la tipologia della palla sono differenti tra calcio e tennis, nell’ippica la palla non c’è affatto. Lo diciamo per aiutare la classe arbitrale al momento troppo impreparata.

A guardare quel che succede sui campi di Serie A, sgranando gli occhi davanti agli arbitraggi scandalosi. Non possiamo fare a meno di chiederci se l’intero sistema arbitrale del calcio italiano sia formato da persone incompetenti e scarse, oppure se ci sia malafede. Assistiamo spesso a errori così palesi che ci sembra impossibile che quanto è evidente a sportivi non titolati si annebbi alla vista di gente che occupa profili di primo piano nel mondo arbitrale. Durante la ventinovesima giornata di campionato, al Torino (contro l’Inter) era stato negato un calcio di rigore evidente per un fallo subito da Belotti in area di rigore. Meno di una settimana dopo, al principio della trentesima giornata, il Torino si è avvantaggiato di un grossolano errore arbitrale che ha portato all’espulsione di un calciatore genoano. Ostigard non solo non meritava la seconda ammonizione, ma nemmeno aveva commesso il fallo sanzionato al limite dell’area di rigore. Ma arbitro, guardalinee e VAR in quali sonni erano assopiti? Si dirà che in alcune circostanze la VAR non può intervenire, ma l’intervento della VAR non sempre è corretto, davanti al monitor ci finiscono a volte persone che non hanno idea di cosa stiano guardando, probabilmente.

Il Torino, in superiorità numerica dal ventiquattresimo minuto del primo tempo, ha comunque perso la partita per 1-0, ha segnato Portanova.

Sassuolo e Spezia, nel 4-1 notevoli giocate dei singoli

Chi ha seguito durante la scorsa stagione il cammino del Monza in Serie B, già conosceva le caratteristiche e il talento di Frattesi, quest’anno tornato al Sassuolo dopo il prestito. Il valore di questo giocatore, le capacità di corsa e di inserimento sono indiscutibili. Al Sassuolo si intendono di giocatori promettenti. Nel tabellino compaiono per il Sassuolo Berardi (doppietta con un gol su rigore), Scamacca (gol su calcio di punizione) e Ayhan, apprezzabile il suo esterno destro. Per lo Spezia ha segnato Verde, ex ragazzo prodigio proveniente dalle giovanili della Roma. Il suo tiro a giro sul palo lontano ci ha ricordato Alessandro Del Piero.

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