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Putin a Xi, ‘apprezziamo posizione equilibrata Cina su Ucraina’

Putin a Xi, ‘apprezziamo posizione equilibrata Cina su Ucraina’ La Russia apprezza molto “la posizione equilibrata” della Cina sulla crisi...

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Putin a Xi, ‘apprezziamo posizione equilibrata Cina su Ucraina’

La Russia apprezza molto “la posizione equilibrata” della Cina sulla crisi ucraina, comprende le preoccupazioni su questo argomento, ma chiarirà il suo punto di vista. E’ quello che ha detto il presidente russo Vladimir Putin nell’incontro con il leader cinese Xi Jinping, secondo quanto riferisce l’agenzia Ria Novosti.

“Apprezziamo molto la posizione equilibrata dei nostri amici cinesi in relazione alla crisi ucraina. Comprendiamo le vostre domande e le vostre preoccupazioni a questo proposito, durante l’incontro di oggi, ovviamente, spiegheremo in dettaglio la nostra posizione su questo tema – anche se ne abbiamo parlato prima “, ha detto Putin.

Il presidente russo Vladimir Putin si è detto ”fiducioso” del fatto che l’incontro con l’omologo Xi a Samarcanda possa ”rafforzare ulteriormente la partnership” tra la Russia e la Cina. Putin ha inoltre detto a Xi che ”dobbiamo rafforzare l’organizzazione della Sco”.

La Cina è pronta a lavorare con la Russia “come grandi potenze”. E’ quello che ha detto il presidente cinese Xi Jinping nell’incontro con il presidente russo Vladimir Putin a Samarcanda.

Il presidente Vladimir Putin è “uno dei leader più esperti e scaltri in circolazione che ha come primo interesse la sovranità nazionale e l’indipendenza della Russia. È difficile immaginare lui – o anche uno qualsiasi dei suoi possibili successori – cedere sovranità e indipendenza a qualsiasi potenza straniera, inclusa la Cina”. Lo scrive Andrey Kortunov, direttore generale del Russian International Affairs Council (Riac), in un editoriale pubblicato dalla testata cinese Global Times nel giorno dell’incontro a Samarcanda tra Putin ed il leader cinese Xi Jinping.

“Ogni volta che inizio a leggere un rapporto occidentale sul futuro delle relazioni russo-cinesi, mi viene in mente la favola di Cappuccetto Rosso”, premette Kortunov, secondo cui in termini di relazioni tra Russia e Cina nella percezione dell’Occidente, “la prima assomiglia a una ragazza stupida e ingenua, mentre la seconda interpreta il ruolo di un predatore feroce e spietato”. Secondo Kortunov, l’Occidente ritiene che prima o poi la Cina trasformerà la Russia “nel suo stato vassallo sottomesso e obbediente”.

“D’altra parte, quando guardo molti scritti russi sulla stessa relazione bilaterale, non posso non ricordare ancora un altro prodotto della fantasia popolare: Cenerentola”, prosegue l’analista, secondo cui a Mosca alcuni considerano la Cina una sorta di Fata madrina pronta a trasformare la Russia in una splendida principessa, compensando le sanzioni e acquistando volumi sempre maggiori di idrocarburi. Ma per Kortunov sono sbagliati entrambi i paragoni.

“Le relazioni internazionali non assomigliano alle favole. Qualunque cosa si possa dire di Vladimir Putin, non sembra un Cappuccetto Rosso ingenuo e indifeso o una Cenerentola oppressa e mite” e “ancora più importante, la Cina non è né un lupo affamato, né una Fata madrina”, puntualizza l’esperto, evidenziando che il gigante asiatico è “una grande potenza con i propri interessi, aspirazioni e priorità nazionali. La maggior parte di questi coincidono con gli interessi, le aspirazioni e le priorità nazionali della Russia, mentre altri no. Non avrebbe senso definire gli approcci di Pechino alle relazioni internazionali come pro-Mosca o anti-Mosca. Sono sempre stati e continueranno ad essere filo-cinesi”.

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