“Il tatto della stampa italiana che racconta dei guai di mio padre, ma omette nei suoi titoli roboanti un elemento fondamentale. Tutti sanno che mio padre andò via quando avevo poco più di un anno. Tutti sanno che ho scelto di non vederlo più all’età di undici anni. Tutti sanno che non ho mai più avuto contatti con lui fino alla sua morte. Ma poco importa, se i “buonisti” possono passare come un rullo compressore sulla vita del “mostro”. Evidentemente tra le tante cose che non valgono per me c’è anche il detto “le colpe dei padri non ricadano sui figli”. Lo scrive su Facebook Giorgia Meloni aggiungendo: “Ps. Signora Jebreal, spero che potrà spiegare al giudice quando e dove avrei fatto la dichiarazione che lei mi attribuisce”, .
“Tirare fuori una vicenda vecchia più di vent’anni, per altro raccontata con grande trasparenza, e grande dolore anche, dalla stessa Giorgia al solo scopo di colpirla politicamente è un fatto di una gravità inaudita. Una bassezza senza precedenti resa ancor più grave dal fatto di essere stata strumentalizzata all’indomani del grande successo ottenuto alle elezioni. Giorgia Meloni di fatto non ha avuto un padre. La verità è stata da lei stessa raccontata nel suo libro “Io sono Giorgia”. Ogni altra valutazione è superflua e inutile e serve solo a gettare fango su chi per questo dolore ha già sofferto. Chi come Rula Jebreal ha deciso deliberatamente di sfruttare questa vicenda personale di Giorgia, vicenda di cui peraltro è essa stessa vittima, dovrebbe solo vergognarsi”. Lo dichiara Ella Bucalo, deputato di Fratelli d’Italia.