Milioni di persone nel Regno Unito lottano quotidianamente per pagare le bollette. La denuncia – l’ennesima, peraltro – arriva dall’osservatorio City Watchdog, secondo il quale una percentuale crescente della popolazione britannica ha difficoltà a sbarcare giornalmente il lunario. La denuncia segue i risultati di un sondaggio, condotto dalla Financial Conduct Authority, che ha evidenziato l’impatto della crisi del costo della vita, affermando che circa uno su quattro (24%) degli adulti nel Regno Unito era in difficoltà finanziarie. Il sondaggio della FCA ha rilevato che circa 7,8 milioni di persone avevano enormi difficoltà a tenere il passo con le bollette, con un aumento di circa 2,5 milioni di persone dal 2020, poiché la crescita salariale non è riuscita a tenere il passo con l’inflazione in aumento, ai massimi di 40 anni e che attualmente è a 10,1 % .
L’indagine demoscopica ha altresì rilevato che nelle aree economicamente svantaggiate del Regno Unito le persone hanno circa sette volte più di probabilità di trovarsi in difficoltà finanziarie rispetto a quelli che risiedono in zone dove il reddito pro capite è più alto. Circa il 12% delle persone nel nord-est e il 10% nel nord-ovest stavano lottando finanziariamente, rispetto al 6% delle persone nel sud-est e nel sud-ovest. Le statistiche sono state raccolte nell’ambito dell’indagine sulla vita finanziaria della FCA, che ha intervistato più di 19.000 persone e sarà pubblicata per intero all’inizio del 2023. Davanti al governo (peraltro dimissionario, dopo l’uscita di scena di Liz Truss) c’è ora la scelta di come affrontare la crisi aumentando i sussidi, se in linea con la crescita salariale del 5,5%, piuttosto che l’inflazione, che eserciterebbe ulteriori pressioni sulle famiglie già in difficoltà.