Elezioni in Danimarca: la premier Frederiksen resta alla guida del Paese

È stato necessario contare ogni singolo voto prima di arrivare a una conclusione, ma alla fine le elezioni in Danimarca hanno permesso alla premier uscente Mette Frederiksen di mantenere la sua carica: il suo partito, quello dei socialdemocratici, ha infatti ottenuto la maggioranza dei voti necessaria per guidare il Paese, anche se gli scrutini sono continuati fino a notte fonda per avere la certezza del raggiungimento della soglia necessaria in Parlamento, cioè quella di 90 seggi. Il partito di Frederiksen ha tagliato questo traguardo per un solo seggio, ottenendo così la maggioranza dei 179 scranni in Parlamento, un risultato insperato, in particolare alla luce degli ultimi sondaggi che davano in vantaggio i moderati, guidati dall’ex primo ministro Lars Løkke Rasmussen.  L’aver inaspettatamente guadagnato due seggi contro le previsioni, ha permesso ai socialdemocratici di ottenere il miglior risultato elettorale degli ultimi vent’anni con il 27,5% dei voti, ma Frederiksen ha fatto comunque capire che intende rimanere in carica modificando però la composizione dell’esecutivo.

Si apre così la possibilità di un nuovo governo di larghe intese, cercando sostegno fra le più ampie formazioni politiche, probabilmente accordandosi proprio con Rasmussen.  Può comunque festeggiare la leader dei socialdemocratici, che raccolgono una vittoria sorprendente, se si pensa al “Minkgate”, caso che aveva colpito il partito, con la premier accusata di aver ordinato l’uccisione di ben 17 milioni di visoni nel novembre 2020 per paura dei contagi da Covid.

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