Gran Bretagna: a ottobre il cibo fresco è costato il 13,3% in più

Non accennano a fermarsi gli effetti dell’inflazione nel mondo e la Gran Bretagna ha appena registrato un aumento allarmante del costo del cibo fresco. Il British Retail Consortium ha infatti calcolato che il prezzo nei negozi britannici del cibo fresco a ottobre è superiore di 13,3 punti percentuali rispetto a quello dello scorso anno, l’aumento su base annuale maggiore dal 2005. Come spiegato nello studio, l’inflazione generale nei prezzi dei negozi è di circa il 6,6%, contro il 5,7% su base annuale, i prezzi dei cibi in generale sono saliti di 11,6 punti percentuali, in quanto il cibo che si deteriora più difficilmente è rincarato. ma con minore velocità rispetto al cibo fresco.

I dati relativi all’inflazione nel Regno Unito, comprendente diversi tipi di beni e non solo energia e cibo, sono tornati al +10,1% lo scorso mese, il dato più alto degli ultimi 40 anni, con la Banca d’Inghilterra che il prossimo mese prevede un picco del +11%. Una situazione drammatica che avrà ripercussioni anche a livello politico, con i venditori che stanno subendo l’impatto del rincaro bollette e dei costi dei beni. E il governo? Per ora, nel momento del caos in cui si trova la politica britannica, si è deciso di bloccare il piano di aumento delle tasse per i proprietari di attività, per paura che i negozi poi dovessero “caricare” questo peso sui consumatori.

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