Il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha inaugurato oggi il primo terminale di gas naturale liquefatto della Germania, dichiarando che la velocità con cui è stato messo in servizio è un segnale che la più grande economia europea rimarrà forte. I tre massimi esponenti del governo – Scholz, il ministro dell’Economia Robert Habeck e quello delle Finanze, Christian Lindner – hanno partecipato all’inaugurazione dell’impianto nel porto di Wilhelmshaven, nel Mare del Nord. I terminali GNL fanno parte di una campagna per prevenire una crisi energetica che include anche la riattivazione temporanea di vecchie centrali elettriche a petrolio e carbone e l’estensione della vita degli ultimi tre impianti nucleari tedeschi, che avrebbero dovuto essere spenti alla fine di questo anno, fino a metà aprile. Scholz ha annunciato, pochi giorni dopo l’invasione russa dell’Ucraina, che il suo governo aveva deciso di costruire rapidamente i primi due terminali GNL. Le strutture portuali sono state completate un mese fa e una nave appositamente attrezzata, una cosiddetta “unità galleggiante di stoccaggio e rigassificazione”, ha attraccato giovedì con 165.000 metri cubi di GNL. Il ministero dell’Economia ha detto che nei prossimi giorni dovrebbe iniziare la rigassificazione e a gennaio il “servizio regolare”. Altri due terminal dovrebbero essere entro l’inverno, mentre altri ulteriori tre dovrebbero essere disponibili entro il prossimo inverno. Scholz ha affermato che la loro capacità totale sarà ben oltre la metà della quantità di gas del gasdotto russo fornito lo scorso inverno. “Questo è un buon giorno per il nostro Paese e un buon segnale per il mondo intero che l’economia tedesca sarà in grado di continuare ad essere forte, a produrre e ad affrontare questa sfida”, ha affermato il cancelliere. Gli sforzi per rendere la Germania indipendente dal gas russo erano ben avviati già prima che la Russia, a metà giugno, iniziasse a ridurre le forniture attraverso il gasdotto Nord Stream 1, che era la sua principale via di approvvigionamento, a metà giugno. La Russia, che rappresentava più della metà della fornitura di gas naturale del paese, non fornisce gas alla Germania dalla fine di agosto. Scholz ha sottolineato l’importanza di proseguire la transizione della Germania verso fonti energetiche rinnovabili e ha sottolineato che un nuovo gasdotto per Wilhelmshaven è stato progettato in modo tale da poter essere adattato in futuro al trasporto di idrogeno. I nuovi terminali del gas hanno però suscitato critiche da parte dei gruppi ambientalisti, mentre per il partito di opposizione di estrema destra Alternativa per la Germania, l’impianto di Wilhelmshaven non risolverà la crisi energetica chiedendo al al governo di eliminare le sanzioni contro la Russia.