Manovra Finanziaria “La Meloni ha venduto illusioni” quanto dichiarato oggi da Osvaldo Napoli di Azione.
“L’Italia è oggi un Paese fermo, sospeso fra un recente passato di forte crescita e un futuro prossimo su incombono le nuvole nere dell’inflazione, di una crescita che torna bassa, e di un disagio sociale sempre più esteso. Non c’è da gioire, e sbaglierebbero le opposizioni a cavalcare questo clima negativo per dare addosso al governo. C’è, al contrario, la necessità assoluta di rimboccarsi le maniche e lavorare a una proposta alternativa alla manovra di bilancio dal sapore elettoralistico del governo. Un’alternativa all’insegna della concretezza e del buon senso, mirata a tutelare quei beni collettivi come la sanità e l’istruzione”. Così, in una nota, Osvaldo Napoli, della segreteria di Azione.
“Massimiliano Fedriga, presidente della Conferenza delle regioni ed esponente autorevole della destra, ha oggi ricordato al governo che le regioni si aspettano maggiore attenzione sul finanziamento della sanità – aggiunge -. Esattamente quello che dicono le opposizioni. Bene. La credibilità di una manovra di bilancio non può riposare soltanto su misure extra: tassazione extra dei profitti di questo e di quello, per compensare detassazioni extra a dritta e a manca. Siamo al gioco delle tre carte. In quello che finora abbiamo letto, Meloni e Giorgetti si preparano a scrivere una legge di bilancio senza alcuna misura strutturale. È tutto temporaneo, una tantum. Si punta al galleggiamento del Paese. Nulla per aggredire l’inflazione, che ci si illude di tamponare a valle mettendo qualche euro in più su pensioni e redditi”. “Scuola, sanità, salario minimo, cioè i settori cruciali per tutelare la coesione sociale sono i grandi assenti dalla manovra. Se Meloni non cambia spartito, quella italiana sarà una società sempre più disuguale”, conclude Napoli.