Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha affrontato il delicato tema della violenza contro le donne.
In un messaggio di saluto al Tempo delle Donne, pubblicato oggi sul Corriere della Sera, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha affrontato il delicato tema della violenza contro le donne e dei femminicidi, definendoli una “intollerabile barbarie sociale“. Le sue parole richiamano l’attenzione su una questione che esige un’azione immediata e determinata, in un mondo dove la libertà e i diritti sono ancora minacciati da discriminazioni e violenze.
Il presidente Mattarella ha iniziato il suo discorso riflettendo sulla centralità della libertà, un diritto inalienabile che caratterizza la Repubblica italiana fin dalla sua costituzione. Ha sottolineato che la libertà è una scelta fondamentale e impegnativa, che richiede uno sforzo continuo per la sua tutela, il rinnovamento e l’inclusione di tutti i cittadini.
“Libertà e diritti non sono una conquista irreversibile, ma richiedono un continuo e lungimirante sforzo di tutela, di rinnovamento, di inclusione”, ha affermato Mattarella. Ha anche citato Nelson Mandela, ricordando che “essere liberi non significa solo sbarazzarsi delle proprie catene, ma vivere in un modo che rispetta e valorizza la libertà degli altri”.
Tuttavia, Mattarella ha sottolineato che la libertà non può essere garantita quando una persona è vittima di molestie o violenze fisiche e morali. Ha evidenziato la persistente e allarmante ondata di violenza contro le donne in Italia, con numerosi casi di assassinio e stupro. Ha affermato che questa “intollerabile barbarie sociale” richiede un’azione più consapevole di severa prevenzione, concreta e costante.
Ma la lotta contro la violenza sulle donne non può limitarsi a interventi repressivi. Il presidente ha sottolineato l’importanza di un impegno educativo e culturale che contrasti mentalità distorte e concezioni errate dei rapporti tra uomini e donne in tutta la società.
Mattarella ha ribadito che non esiste vera libertà in quei regimi che reprimono le legittime richieste di parità delle donne. Ha sottolineato che oggi più che mai c’è bisogno della forza e della cultura delle donne, poiché hanno contribuito in modo significativo a cambiare la politica, la cultura e la società. Le sfide decisive che impegnano l’Italia, l’Europa e il mondo intero – come la pace, lo sviluppo, i cambiamenti climatici, l’occupazione e la riduzione delle disparità – richiedono il contributo delle donne.
Il presidente Mattarella ha concluso il suo messaggio con un appello all’azione collettiva, sottolineando che la lotta contro la violenza sulle donne è una sfida per la libertà e l’umanità stessa. Ha invitato la società a unirsi in una determinata azione per garantire un futuro in cui ogni donna possa godere appieno della sua libertà e dei suoi diritti, senza temere la violenza o la discriminazione.