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“Scontro Italo-Germanico: Berlin Finanzia ONG, ma Minaccia Blocco Migranti se Italia Non Rispetta Dublino”

Nuova Crisi Migratoria tra Italia e Germania La tensione tra Italia e Germania raggiunge nuovi livelli nella questione migranti. A...

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Nuova Crisi Migratoria tra Italia e Germania

La tensione tra Italia e Germania raggiunge nuovi livelli nella questione migranti. A scatenare la polemica è stata una dichiarazione del Ministero degli Esteri di Berlino, riportata dall’agenzia Ansa, che annuncia l’intenzione della Germania di finanziare organizzazioni non governative (ONG) impegnate nel salvataggio di migranti in mare. Al contempo, il Ministero degli Esteri tedesco ha minacciato di bloccare l’accoglienza di immigrati in arrivo dalla Italia se il nostro paese non rispetterà gli accordi del trattato di Dublino. Il governo italiano, tramite un comunicato di Palazzo Chigi, ha espresso il suo “stupore” e ha annunciato l’immediata richiesta di chiarimenti.

Berlino: Finanziamenti Imminenti alle ONG

Il governo tedesco sta per erogare finanziamenti per centinaia di migliaia di euro a favore di progetti di assistenza a terra per i migranti in Italia e per le ONG coinvolte nei salvataggi in mare. Nonostante non siano stati specificati i nomi delle organizzazioni beneficiarie, un portavoce del Ministero degli Esteri tedesco ha dichiarato che si tratta di un programma di sostegno finanziario approvato dal Bundestag, il parlamento tedesco. L’obiettivo è sostenere le operazioni di soccorso in mare e i progetti di assistenza per coloro che vengono salvati. Il finanziamento per ciascun progetto varierà tra i 400.000 e gli 800.000 euro, con un totale di 2 milioni di euro stanziati dal Ministero degli Esteri per l’intero anno 2023. A giugno, il settimanale Der Spiegel aveva riportato che il Ministero degli Esteri stava ritardando i finanziamenti all’organizzazione tedesca “United 4 Rescue,” che a sua volta finanzia le navi delle ONG impegnate nei soccorsi in mare, come Sea Watch, Sos Humanity e Sea Eye. Questo potrebbe essere stato fatto per favorire i rapporti con il governo italiano.

Palazzo Chigi: Richiesta di Chiarimenti

Il governo italiano ha reagito con sorpresa alla notizia dei finanziamenti tedeschi alle ONG per progetti di assistenza in Italia e operazioni di salvataggio in mare. Fonti di Palazzo Chigi hanno dichiarato che il governo italiano entrerà immediatamente in contatto con le autorità tedesche per ottenere spiegazioni. Si auspica che la notizia sia priva di fondamento poiché il finanziamento tedesco di attività di ONG sul suolo italiano rappresenterebbe una grave anomalia nelle relazioni tra Stati europei e internazionali. Inoltre, si sottolinea che il supporto al trasferimento di immigrati irregolari in Italia violerebbe gli accordi internazionali e l’equilibrio tra gli Stati membri dell’Unione Europea.

Berlino: La Minaccia del Blocco Migranti

Il Ministro dell’Interno tedesco, Nancy Faeser, ha dichiarato che l’Italia non rispetta il meccanismo di riammissione stabilito dalla Convenzione di Dublino. In risposta, ha affermato che la Germania non accoglierà più rifugiati provenienti dall’Italia finché quest’ultima non rispetterà gli obblighi previsti dalla convenzione. Faeser ha richiamato all’obbligo di solidarietà nell’Unione europea e ha chiesto all’Italia di adempiere ai suoi doveri.

United4Rescue: Esclusi dai Finanziamenti di Berlino

L’organizzazione tedesca United4Rescue, che finanzia navi di ONG coinvolte nei soccorsi dei migranti nel Mediterraneo, ha confermato di non essere coinvolta negli “imminenti” finanziamenti a ONG menzionati dalla Germania. United4Rescue ha chiarito che il loro accesso ai finanziamenti era stato escluso già a luglio. L’organizzazione non dispone di navi di salvataggio proprie ma fornisce supporto finanziario a diverse associazioni operanti in mare.

La situazione in evoluzione tra Italia e Germania solleva questioni cruciali sulla gestione della crisi migratoria nel Mediterraneo e sulla cooperazione tra gli Stati europei. Resta da vedere come si svilupperanno gli sviluppi e se saranno possibili soluzioni diplomatiche per affrontare questa crescente tensione.

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