I 20 anni di Grey’s Anatomy. Perché la serie medical è ancora irresistibile?

Il primo episodio è andato in onda nel marzo del 2005. Ad oggi è un vero e proprio punto di riferimento per milioni di appassionati che, da oltre 20 anni, si emozionano di fronte alle storie intime e personali di Meredith e co. 

Con più di 400 episodi all’attivo, ad oggi, è una tra le serie tv più longeve della tv americana. La stagione 20 di Grey’s Anatomy (in onda negli States dal 14 marzo e in arrivo prossimamente in Italia su Disney+) non ha fatto altro che confermare il potere di una serie tv capace di attraversare il tempo senza perdere le sue qualità più particolari. Certo, la storia in sé ha perso un po’ il suo effetto novità e le stesse emergenze mediche sono finite in secondo piano, ma questo non significa che Grey’s Anatomy ha perso il suo tocco magico. In 20 anni, la serie tv è stata capace di raccontare il nostro mondo con tutte le sue contraddizioni e lo ha fatto attraverso un gruppo variegato di medici di Seattle che affrontano la vita a testa alta, incuranti degli ostacoli e delle problematiche. Creata da Shonda Rhimes – che ha portato in tv serie come Scandal e How to get Away with Murder e Bridgerton -, il primo episodio risale al marzo del 2005 e, a fronte di un enorme successo di pubblico, ancora oggi è una tra le produzioni più seguite sul network della ABC. Sono stati sviluppati ben due spin-off, uno ambientato a Los Angeles e incentrato sul personaggio della Dottoressa Montgomery e un altro più recente che racconta le imprese di un gruppo di vigili del fuoco di Seattle, ma nessuna di queste due serie ha avuto lo stesso successo di Grey’s Anatomy. Ma qual è il suo segreto? Nonostante il cambio di cast, di storie e lo scorrere del tempo, la serie medical di ultima generazione convince come il primo giorno. A un ritmo serrato e a un racconto coinvolgente, sono i personaggi con le loro storie intime e personali che hanno permesso allo show di veleggiare alto nel cuore del pubblico.

Meredith e co.: sguardo al mondo della medicina (e non solo)

Non è di certo la prima serie a sfondo medico che è arrivata in tv ma è una delle prime a essere in onda ininterrottamente da oltre venti anni. Il genere che, da sempre, è sempre stato apprezzato dal pubblico, ha trovato in Grey’s Anatomy il modo di sopravvivere e veleggiare alto perché ha giocato con tutti gli stilemi del genere. Ha preso la frenesia di ER-medici in prima linea, le emergenze di Chicago Hope  mostrandosi come una serie medica attenta sia al mondo che abbiamo intorno ma interessata anche ai legami e ai dilemmi etici dei personaggi. Meredith Grey oggi la conosciamo per la dottoressa affermata e di fama mondiale ma anche lei è stata una giovane laureata che si affacciava nel mondo della medicina con timore. Lei e come tutti i personaggi che sono entrati e usciti dalle corsie dell’ospedale hanno raccontato la loro storia, e ognuno di loro ha fatto il proprio percorso (bello o tragico che sia). Una serie così innovativa – per l’anno in cui è nata – che inevitabilmente ha dato agio ai grandi network americani di investire ancora di più su storie di questo tipo, consapevoli di aver trovato il modo di raccontare il mondo che cambia.

Emergenze, pandemie e crisi sanitarie

 Nasce come una soap-opera di prima serata, ma Grey’s Anatomy è famosa anche per i suoi episodi catastrofici e per le grandi crisi sanitarie che i personaggi hanno dovuto affrontare. Dalla bomba in ospedale che ha animato due episodi della stagione due fino all’incidente sul ferry boat, dalla sparatoria che ha coinvolto i medici in prima persona fino all’incidente aereo della stagione 8 che ha portato via ben 2 personaggi molti amati dal pubblico, dall’incendio in ospedale all’attacco haker, fino alla stagione 17 che è stata incentrata sulla pandemia da Covid-19, affrontando di petto tutte le conseguenze del virus sia a livello sanitario che a livello personale. E, oltretutto, lo show è stata una delle poche serie tv sul genere che ha immaginato un mondo in cui il Covid è stato debellato definitivamente grazie ai vaccini, un espediente puramente narrativo ma di grande impatto.

Amori e tormenti, una miscela perfetta

E oltre ai casi clinici, in Grey’s Anatomy si parla anche di sentimenti. Le storie d’amore che nascono all’interno dell’ospedale sono una parte fondamentale della narrazione e, in venti anni, si è perso il conto degli amori e dei tormenti che si sono sviluppati tra le corsie. Dall’immortale love story tra Meredith e Derek e il loro “prendi me, scegli me, ama me”, senza dimenticare il legame tra Izzy e Danny, Amalia e Link, Lexie e Mark Sloan e molti altri.

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