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Amore e potere: su Pluto Tv torna il mito “immortale” di Dynasty

Tutte e nove le stagioni sono in streaming (gratis) su Pluto Tv. La saga sui Carrington ancora oggi è fonte...

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Tutte e nove le stagioni sono in streaming (gratis) su Pluto Tv. La saga sui Carrington ancora oggi è fonte inesauribili di lotte per il potere e di sfrenante passioni  

È stata una delle “prime time soap” più celebri degli anni ’80 che, insieme a Dallas, Falcon Crest e Knots Landing ha segnato un’epoca molto importante per la serialità americana nel mondo. Il primo episodio di Dynasty risale al 1981 e la serie che – all’epoca – era stata prodotta da Aaron Spelling. Il successo è stato tale tanto da andare in onda per 9 lunghi anni fino al maggio del 1989, quando fu cancellata dalla rete della ABC per un calo di ascolti (ma un film tv provvidenziale ha scritto la parola fine alle vicende). È stata una serie che ha raccontato l’America nel suo periodo più florido e anche quello più complicato, cercando di evidenziare tutte le sue contraddizioni più particolari. Soprattutto è stata la serie drama di prima serata che ha lasciato un segno nell’immaginario comune, i cui echi sono arrivati anche ai giorni nostri. Prima è arrivata in Italia su Canale 5 – all’epoca si chiamava ancora Fininvest –, oggi è disponibile in streaming e per di più in modalità gratuita su Pluto Tv (nuova tv on demand pluritematica che sta spopolando anche nel nostro Paese). Di fatti tutte e 9 le stagioni di Dynasty sono disponibili in streaming e con un canale a tema dallo scorso 21 giugno per un viaggio – di cuore e di pancia – in quei favolosi anni ’80 e nei menage familiari dei Carrington. Una vera esplosione di amori e colpi di scena per una vicenda accattivante e coinvolgentissima.

Una saga familiare a suon di intrighi e catfights

Anche se Dynasty è nata sulla falsariga di Dallas (lo show sulla famiglia Ewing è arrivato nel 1978), la serie subito ha trovato la sua identità. Ambientata a Denver, in Colorado, la storia si focalizza su Blake Carrington e la sua famiglia disfunzionale. Il racconto prende le fila nel momento in cui il magnate sta per sposarsi, in seconde nozze, con Krystle Jennings. Di umili origini, la donna entra in un mondo a lei quasi sconosciuto e, fin da subito, si trova in conflitto con Fallon (figlia Blake) e si trova anche nel bel mezzo degli intrighi aziendali e di affari del suo futuro marito. Trova nel dolce Steven (secondo figlio di Blake) un buon confidente. La prima stagione cerca di presentare i meccanismi più tipici di un drama familiare ma è con la seconda stagione e l’arrivo di Alexis Carrington (prima moglie di Blake) che la vicenda cambia i toni e diventa sempre più cupa e vira su colpi scena (oggi telefonati) ma di grande impatto, e su personaggi ben caratterizzati pieni di luce e ombre. Forza di una narrazione che si inerpica in storie molto coinvolgenti, è la storica rivalità tra Krystle e Alexis il punto di forza.  La super cattiva della serie è interpretata da Joan Collins ma, all’epoca, per il ruolo fu selezionata anche Sophia Loren che però declinò.

Il “massacro della Moldavia” e altri colpi di scena

E sono proprio i colpi di scena – così impossibili – che hanno reso tale le vicende di Dynasty. Dalla litigata tra Alexis e Krystle, dal processo ai danni di Blake per aver ucciso il compagno del figlio, dalla presunta morte di Steven (tornato poi vive e vegeto una stagione dopo), dalla ricomparsa di un altro erede dei Carrington che fu rapito in tenera età, da Alexis e Krystle intrappolate in un cottage in fiamme, fino all’improvvisa fuga di Fallon a un passo dal matrimonio con Jeff. E poi il più importante di tutti. Nell’episodio 29 della stagione 5 dal titolo “Nozze reali”, i protagonisti si sono trovati coinvolti in un colpo di stato in Moldavia e gli anarchici sono intervenuti durante i festeggiamenti di un matrimonio, sparando tra folla. Si è creduto che molti dei volti storici fossero morti durante l’attentato ma così non è stato. Il colpo di scena segnò poi il canto del cigno della serie e, via via, il pubblico si disaffezionò a Dysnaty.

Il fallimentare spin-off e il remake moderno (disponibile su Netflix)

All’apice del successo, fu realizzato nel 1985, una serie parella dal titolo “I Colby” (eterni rivali dei Carrington). Segue vede come protagonisti la “risorta” ma smemorata Fallon e il suo ex-marito Jeff. L’uomo segue la donna fino a Los Angeles per riconquistarla e farle recuperare la memoria, ma si dovrà scontrare con il resto della famiglia Colby, soprattutto con Sable e suo figlio Miles. La serie, però, non ebbe tanto successo tanto da essere cancellata dopo due stagioni tanto è vero che molti degli attori presenti arrivarono nella serie madre. Celebre fu il finale della seconda stagione che ha visto Fallon in un incontro ravvicinato con gli alieni. E poi, più di recente, il mito di Dynasty è tornato in tv con un cast tutto rinnovato e storie più moderne per un reboot che oggi è disponibile (nella sua completezza) su Netflix. Bello ma non è imponente come l’originale.

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