Erika Pomella “riscrive” il mito di Orgoglio e Pregiudizio (in chiave moderna) in un libro da non perdere

Una romantica storia d’amore per nulla banale che è ispirata al classico di Jane Austen. Al suo terzo romanzo, Erika Pomella attualizza la storia di Orgoglio e Pregiudizio in “Come Darcy” 

Oggi la narrativa rosa è andata ben oltre gli stereotipi di genere. Non solo è diventata un vero e proprio fenomeno di costume, ma è riuscita a catalizzare l’attenzione di tanti lettori grazie alle sue storie di ampio respiro, e dei piccoli e grandi editori (come i self) che investono su questo genere sempre più gettonato. Il romance, nell’epoca dei social e dei booktok è vivo e vegeto e propone una vasta gamma di scelta: da racconti canonici e vecchio stile a romanzi spicy, passando per i regency e il classico romanzo storico, e regalando ampio spazio anche ai romanzi LGBT. Ultimamente, però, sta prendendo forma il genere del “retelling”. Erika Pomella, che di professione è giornalista di spettacolo, con il suo nuovo romanzo – il terzo – si cimenta proprio nella riscrittura di grande classico della narrativa contemporanea, regalando al pubblico una storia frizzante, allegra e romanticissima ispirata al mito di Orgoglio e Pregiudizio. Dal 18 luglio, sia in digitale che in cartaceo, per Triskell Edizioni, sarà disponibile “Come Darcy”. L’autrice con il suo stile intenso e con una pungente ironia, attualizza la storia (immortale) di Jane Bennet e Fitzwilliam Darcy in un racconto di rara bellezza in cui convive sia l’anima più pura del romanzo di Jane Austen sia l’anima più moderna di un classico romanzo d’amore.

Ma, cosa sono i retelling?

Dicevamo, che i retelling hanno trovato ampio spazio nella narrativa moderna. Etimologicamente parlando solo delle riscritture o delle rivisitazioni che rendono nuovo un racconto, mantenendo delle caratteristiche comuni, elementi e personaggi ispirati a una fiaba o a un libro famoso. Un espediente per mantenere vivo il ricordo e attualizzare temi e situazioni del passato. In Italia si è cominciato prima con una traduzione di romanzi americani – soprattutto retelling di favole in chiave dark – e solo di recente si è passata a una produzione originale. E l’esempio che è stato portato avanti da Erika Pomella si cala alla perfezione in una “moda” che sta attirando sempre più lettori. Attingendo a storie e personaggi già conosciuti, si ha la possibilità di ricordare non solo i “tempi che furono” ma attualizzare temi e situazioni. La miscela è praticamente perfetta.

“Come Darcy”: una commedia d’amore e sull’amore

Al centro del romanzo della Pomella ci sono i personaggi di Elisabeth Bennet – che ha in comune con Orgoglio e Pregiudizio il nome della sua iconica protagonista – e il buon e bel Alexander Davies. Lei è una ragazza come tante, dal carattere forte e deciso che lavora presso il Picadilly Davies Hotel, lui è un uomo di affari che sfugge dai sentimenti e che pensa solo al lavoro e al buon nome della famiglia. Entrambi, come la più classica commedia degli equivoci, si troveranno a lavorare a stretto contatto. Ma le sorprese non sono finite qui. Il romanzo è accattivante, intenso, deciso, che non si perde mai in giri di parole, è pungente, schietto e sincero, e trasporta il lettore in una Londra da cartolina e racconta di un amore nato “nella tempesta” che nasconde qualcosa di ben più profondo. Non una storia mono-dimensionale ma un racconto a più voci dove nessuno prevarica sull’altro. Oltre a questo, Erika Pomella scrive anche una coinvolgente storia d’amore in cui tutto può essere (sempre) possibile.

L’autrice che scrive il suo libro più personale  

Al suo terzo romanzo pubblicato – dopo i successi di Semper Fidelis e Un fidanzato per Natale, entrambi in catalogo per Triskell edizioni -, la giovane autrice scrive il suo libro più intenso e appassionato. Tra le pagine si legge la sua passione (e conoscenza) dei classici della letteratura di ‘800 e ‘900, uno stile frizzante e mai noioso e si legge anche una grande voglia di mettersi in gioco, senza mai cedere alle avversità. “Come Darcy” è un romanzo bello, da leggere senza se e senza ma, che brillerà proprio perché è un retelling che conserva lo spirito di Orgoglio e Pregiudizio ma attualizza i suoi canoni più particolari.

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