L’Indagine su Cinzia Dal Pino
Cinzia Dal Pino, imprenditrice 65enne di Viareggio, è al centro di un caso giudiziario che ha suscitato notevole attenzione mediatica e sociale. L’udienza di convalida e l’interrogatorio di garanzia sono fissati per oggi alle 11:30 al tribunale di Lucca, dove la donna è accusata di omicidio volontario. L’accusa deriva dall’episodio avvenuto nella notte tra l’8 e il 9 settembre, quando Dal Pino avrebbe investito e ucciso Said Malkoun, un algerino di 47 anni, che poco prima avrebbe tentato di rapinarla della borsa sotto minaccia di coltello.
I Dettagli dell’Incidente
Le indagini hanno ottenuto un’importante prova dalle telecamere di sorveglianza posizionate nel luogo dell’incidente. Il video, che dura circa un minuto e 20 secondi, mostra Malkoun mentre cammina sul marciapiede. Subito dopo, un’auto sterza verso di lui e lo colpisce in pieno, schiacciandolo contro una vetrina in via Coppini. Successivamente, la vettura fa retromarcia e investe più volte il malcapitato. Dopo l’impatto, Cinzia Dal Pino esce dall’auto, recupera la borsa rubata e poi fugge dalla scena. La polizia è riuscita a risalire all’identità della donna grazie al numero di targa del veicolo. Malkoun, soccorso dai passanti, è deceduto poco dopo in ospedale.
Le Dichiarazioni dell’Imprenditrice
Durante il suo racconto alle autorità, Cinzia Dal Pino ha dichiarato: “Pensavo che avesse un coltello”. Tuttavia, le forze dell’ordine non hanno trovato alcun coltello nella scena del crimine, nonostante abbiano setacciato l’area in lungo e in largo. La donna ha spiegato che, appena salita sulla sua auto, Malkoun aveva aperto la portiera e le aveva sottratto la borsa, minacciandola con l’arma.
Chi è Cinzia Dal Pino
Nata e cresciuta a Viareggio, Cinzia Dal Pino gestisce con il marito il “Bagno Milano”, uno stabilimento balneare situato sulla Passeggiata del lungomare di Viareggio. L’incidente è avvenuto dopo una cena con amiche in un ristorante locale, dove la donna ha raccontato di essere stata minacciata da Malkoun con un coltello.
Reazioni e Commenti
L’episodio ha provocato reazioni contrastanti nella comunità e sui social media. Deborah Bergamini, deputata e vicesegretaria nazionale di Forza Italia, ha dichiarato: “La giustizia deve fare il suo corso, accertando compiutamente le dinamiche. Le immagini dell’accaduto che abbiamo visto, per quanto sfocate, sono sconcertanti. Ma, in quanto eletti nelle istituzioni, non possiamo ignorare che, quando un cittadino vede come unica reazione a un reato subito il compimento di un gesto violento, che sia estremo come quello in questione o meno, è una sconfitta per tutti: Stato, enti locali, collettività.”
Andrea Crippa, vicesegretario della Lega, ha affermato: “La magistratura deve assolutamente tener conto del contesto, della situazione molto particolare e della paura che certamente questa signora aveva in quel momento. Tutte attenuanti che vanno ben tenute presenti.”
L’episodio ha anche suscitato accesi dibattiti sui social media. Alcuni giustificano l’azione di Cinzia Dal Pino come una forma di “autodifesa per disperazione”, mentre altri sottolineano che quanto accaduto non può essere considerato né legittima difesa né esempio di civiltà. Le opinioni rimangono divise, riflettendo le complesse questioni legali ed etiche sollevate da questo tragico incidente.