Buone notizie dal Policlinico Gemelli di Roma, dove Papa Francesco è ricoverato da dieci giorni a causa di una complessa infezione polmonare.
Il Vaticano ha annunciato che il Pontefice ha mostrato lievi miglioramenti nei test di laboratorio e ha ripreso alcune attività lavorative, tra cui una telefonata al parroco di Gaza, con cui mantiene contatti regolari dall’inizio della guerra nella Striscia di Gaza.
Il bollettino serale del Vaticano è stato più ottimista rispetto ai giorni precedenti, affermando che il Papa, pur continuando a ricevere ossigeno supplementare, non ha avuto ulteriori crisi respiratorie e che la lieve insufficienza renale rilevata domenica non desta preoccupazioni. Il Pontefice ha ricevuto l’Eucaristia al mattino e ha ripreso a lavorare nel pomeriggio.
In serata, Papa Francesco ha chiamato il parroco della parrocchia di Gaza per esprimere la sua vicinanza paterna. Questo gesto di solidarietà è un segno tangibile della sua attenzione e preoccupazione per le comunità colpite dalla guerra. Il parroco di Gaza, Padre Gabriel Romanelli, ha raccontato che il Papa ha mantenuto contatti quasi quotidiani con la parrocchia dall’inizio del conflitto tra Israele e Hamas.
Il Vaticano ha anche annunciato l’inizio delle preghiere serali per la salute del Papa in Piazza San Pietro, invitando i romani e tutti i fedeli a unirsi in preghiera per il Pontefice. La prima preghiera sarà guidata dal Cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato Vaticano.
Le condizioni di salute di Papa Francesco rimangono critiche, ma i segnali di miglioramento offrono speranza e conforto ai fedeli di tutto il mondo. La comunità internazionale continua a pregare per la sua pronta guarigione e per la sua forza nel superare questa difficile prova.