L’Anm: “Sconcerta l’ipotesi di togliere la Polizia Giudiziaria ai PM”

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L’Associazione Nazionale Magistrati (Anm) ha espresso forte preoccupazione riguardo all’ipotesi di togliere la polizia giudiziaria ai pubblici ministeri (PM). “Sconcerta l’ipotesi di togliere la polizia giudiziaria ai PM,” ha dichiarato il presidente dell’Anm, Cesare Parodi, durante un’intervista a Un Giorno da Pecora . Parodi ha sottolineato che questa proposta, se confermata, sarebbe in palese contrasto con l’articolo 109 della Costituzione, che stabilisce che l’autorità giudiziaria dispone direttamente della polizia giudiziaria.
L’Anm ha chiesto un chiarimento urgente nell’incontro previsto per domani con la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e il ministro della Giustizia, Carlo Nordio. “Ci auguriamo un chiarimento nell’incontro di domani,” ha affermato Parodi, aggiungendo che i magistrati sono “stupiti e sconcertati” da questa indicazione. La questione della separazione delle carriere tra magistrati requirenti e giudicanti è già un tema caldo, e questa nuova ipotesi rischia di alimentare ulteriori tensioni.
Il Comitato delle Magistrature ha espresso preoccupazione sulle modalità delle riforme proposte dal governo. In particolare, teme che la rimozione della polizia giudiziaria dai PM possa compromettere l’efficacia delle indagini e l’indipendenza della magistratura. “La separazione delle carriere non risponde ad alcuna esigenza di miglioramento del servizio giustizia, ma determina l’isolamento del pubblico ministero,” ha dichiarato il Comitato in un comunicato.
L’ipotesi di togliere la polizia giudiziaria ai PM ha sollevato un’ondata di preoccupazione tra i magistrati italiani. Mentre l’Anm attende un chiarimento nell’incontro di domani con il governo, il dibattito sulla riforma della giustizia continua a essere acceso. Le prossime settimane saranno cruciali per capire come evolverà questa delicata situazione.