Papa Francesco ha scelto di rivolgersi ai fedeli in spagnolo, la sua lingua madre, durante un “messaggio audio” inviato dal Policlinico Gemelli di Roma.
Questa decisione ha suscitato curiosità e riflessioni tra i fedeli e gli osservatori, abituati a sentirlo parlare in italiano durante l’Angelus. Ma perché il Pontefice ha optato per il suo idioma natale in questa occasione
La scelta di parlare in spagnolo, la lingua in cui Papa Francesco ha vissuto gran parte della sua vita e con cui esprime le sue emozioni più profonde, può essere vista come un gesto di intimità e autenticità. In un momento di vulnerabilità, il Papa ha voluto comunicare con il cuore, utilizzando la lingua che gli è più familiare e che meglio rappresenta la sua identità. “Vi ringrazio dal profondo del cuore per le vostre preghiere per la mia salute,” ha detto il Pontefice, con una voce debole ma carica di gratitudine .
Parlare in spagnolo, una delle lingue più parlate al mondo, ha permesso a Papa Francesco di raggiungere un pubblico ancora più ampio. Questo gesto può essere interpretato come un segno di vicinanza non solo ai fedeli italiani, ma anche a quelli di lingua spagnola sparsi per il globo. In un momento di preoccupazione per la sua salute, il Papa ha voluto abbracciare simbolicamente tutti i suoi fedeli, indipendentemente dalla loro nazionalità.
Papa Francesco, nato Jorge Mario Bergoglio, è argentino e ha sempre mantenuto un forte legame con le sue radici latinoamericane. Parlare in spagnolo in un momento così delicato può essere visto come un richiamo alle sue origini e un modo per sentirsi più vicino alla sua terra natale e alla sua cultura. Questo gesto ha un valore simbolico profondo, che va oltre la semplice scelta linguistica.
La decisione di Papa Francesco di parlare in spagnolo dal Gemelli è un gesto carico di significato, che riflette la sua autenticità, la sua vicinanza ai fedeli di tutto il mondo e il suo legame con le radici latinoamericane. In un momento di vulnerabilità, il Pontefice ha scelto di comunicare con il cuore, utilizzando la lingua che meglio rappresenta la sua identità e le sue emozioni più profonde.