Mattarella: “Le minacce nucleari si stanno moltiplicando, rispettare i Trattati”

Sergio Mattarella Sergio Mattarella



Con un discorso carico di significato storico e politico, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha lanciato un appello accorato contro la proliferazione delle armi nucleari, durante un incontro con i sopravvissuti dei bombardamenti atomici di Hiroshima e Nagasaki. “Le minacce nucleari si stanno moltiplicando,” ha dichiarato il Capo dello Stato, sottolineando la necessità di rispettare i trattati internazionali e di promuovere un’azione condivisa per il disarmo.
Mattarella ha reso omaggio agli hibakusha , i sopravvissuti alle bombe atomiche del 1945, definendoli “testimoni viventi della devastazione nucleare” e simboli di resilienza. “La memoria è resistenza contro l’ignoranza,” ha affermato, aggiungendo che il loro impegno per la pace rappresenta un monito per le generazioni future. Il Presidente ha ribadito che una guerra nucleare “non può essere vinta da alcuno e non deve mai essere combattuta,” condannando fermamente le retoriche bellicistiche che minano l’architettura del disarmo globale.
Nel suo intervento, Mattarella ha puntato il dito contro la “pericolosa narrativa nucleare” promossa dalla Russia, accusata di utilizzare gli ordigni atomici come strumenti di pressione geopolitica. Ha inoltre denunciato il blocco dei lavori del Trattato di Non Proliferazione e il ritiro dalla ratifica del Trattato sulla messa al bando totale degli esperimenti nucleari, definendo queste azioni “irresponsabili” e “inquietanti.” “Sono in gioco i destini dell’umanità,” ha ammonito, invitando tutte le potenze nucleari a rispettare gli obblighi assunti .
Ringraziando il Giappone per il suo ruolo di primo piano nel dibattito globale sul disarmo nucleare, Mattarella ha sottolineato l’importanza di un’azione congiunta tra i due Paesi. “L’Italia abbraccia con convinzione il percorso verso un mondo libero da minacce nucleari,” ha dichiarato, rinnovando l’impegno del nostro Paese nella piena realizzazione dell’Articolo VI del Trattato di Non Proliferazione.
Il discorso di Mattarella a Hiroshima rappresenta un richiamo potente alla responsabilità collettiva e alla necessità di un’azione immediata per prevenire un nuovo olocausto nucleare. In un momento di crescenti tensioni geopolitiche, le sue parole risuonano come un invito alla pace e alla cooperazione internazionale, ricordando che il futuro dell’umanità dipende dalla capacità di imparare dagli errori del passato.