Papa Francesco: stabile tra riposo, preghiera, cure e lavoro

il Papa sulla palestina il Papa sulla palestina



Papa Francesco continua a lottare con determinazione contro la sua complessa condizione medica, alternando momenti di riposo, preghiera, cure e lavoro. Il Pontefice, ricoverato al Policlinico Gemelli di Roma dal 14 febbraio, è in cura per una polmonite bilaterale e riceve un trattamento intensivo che include ventilazione meccanica non invasiva durante la notte e ossigenoterapia ad alti flussi durante il giorno.
Nella mattinata di oggi, Papa Francesco ha trascorso circa 20 minuti in preghiera nella cappella situata al decimo piano dell’ospedale, dove si trova la sua stanza. Questo momento di raccoglimento spirituale è stato seguito da sessioni di fisioterapia respiratoria e motoria, che il Pontefice sta affrontando con grande impegno e beneficio.
Secondo l’ultimo bollettino medico rilasciato dal Vaticano, le condizioni cliniche di Papa Francesco rimangono stabili, senza episodi di insufficienza respiratoria o febbre. Tuttavia, la prognosi resta riservata, data la complessità della situazione medica del Pontefice. Nonostante ciò, il Papa continua a lavorare, alternando momenti di riposo e preghiera con attività lavorative, dimostrando una straordinaria forza d’animo e dedizione al suo ruolo.
Giovedì sera, Papa Francesco ha inviato un messaggio audio ai fedeli, ringraziandoli per le preghiere e il sostegno ricevuto durante il suo ricovero. “Vi ringrazio dal profondo del cuore per le vostre preghiere per la mia salute,” ha detto il Pontefice con voce debole ma carica di gratitudine. Questo gesto ha toccato profondamente i fedeli, che continuano a pregare per la sua pronta guarigione.
La lotta di Papa Francesco contro la malattia è un esempio di resilienza e fede. Mentre il mondo osserva con apprensione, il Pontefice continua a svolgere il suo ministero con dedizione, alternando momenti di preghiera, riposo e lavoro. La comunità cattolica e non solo resta unita nel sostegno e nella preghiera per la sua guarigione.