L’amministrazione Trump ha annunciato una decisione che scuote le fondamenta delle politiche climatiche degli Stati Uniti:
Una clamorosa marcia indietro sulle regolamentazioni relative ai gas serra. La notizia, riportata dal New York Times , ha già sollevato un’ondata di critiche da parte di ambientalisti, scienziati e leader internazionali.
La mossa prevede la revisione o l’eliminazione di regolamenti chiave introdotti durante le amministrazioni precedenti, volti a limitare le emissioni di gas serra da settori come l’energia e i trasporti. Secondo fonti vicine all’EPA (Agenzia per la Protezione Ambientale), l’obiettivo dichiarato è quello di “alleggerire il peso normativo” per le industrie americane, ma gli esperti avvertono che questa decisione potrebbe avere conseguenze devastanti per l’ambiente e la salute pubblica.
Le reazioni non si sono fatte attendere. Organizzazioni ambientaliste hanno definito la decisione “un passo indietro storico” nella lotta contro il cambiamento climatico. “Questa scelta non solo mette a rischio il futuro del nostro pianeta, ma mina anche la credibilità degli Stati Uniti come leader globale nella protezione ambientale,” ha dichiarato un portavoce del Sierra Club.
Mentre l’amministrazione Trump difende la sua scelta come un passo necessario per rilanciare l’economia, il mondo osserva con preoccupazione. Questa marcia indietro potrebbe segnare un punto di svolta nelle politiche climatiche globali, con implicazioni che si faranno sentire per decenni.
