L’invasione russa dell’Ucraina nel 2022 ha innescato una crisi energetica senza precedenti in Europa, con conseguenze dirette sui bilanci delle famiglie.
La dipendenza dal gas russo, utilizzato per riscaldamento, produzione di elettricità e processi industriali, ha reso il continente vulnerabile alle fluttuazioni geopolitiche e alle decisioni del Cremlino.
La fine dell’era del gas russo
Il conflitto ha portato a una drastica riduzione delle forniture di gas russo verso l’Europa, attraverso gasdotti come il Nord Stream 1, che è stato chiuso a settembre 2022. Questa interruzione ha creato una forte carenza di gas sul mercato europeo, facendo impennare i prezzi a livelli record.
Per compensare la mancanza di gas russo, l’Europa si è rivolta agli Stati Uniti, diventati il principale fornitore di gas naturale liquefatto (GNL). Il GNL viene trasportato via nave e rigassificato nei terminali europei. Sebbene questa diversificazione abbia garantito la sicurezza degli approvvigionamenti, il GNL americano ha un costo significativamente più elevato rispetto al gas russo.
L’impatto sui consumatori europei è stato notevole .
L’aumento dei prezzi del gas ha avuto un impatto diretto sui consumatori europei, che hanno visto lievitare le bollette di luce e gas. In molti paesi, i governi hanno introdotto misure di sostegno per aiutare le famiglie a far fronte ai costi energetici, come sussidi e limiti ai prezzi.
Le conseguenze a lungo termine saranno da leggere in seguito agli sviluppi delle vicende legate alle proposte di tregua e pace.
La crisi energetica ha accelerato la transizione verso fonti di energia rinnovabile in Europa, con investimenti crescenti in energia solare, eolica e idrogeno. Tuttavia, la dipendenza dal GNL americano potrebbe persistere nel breve-medio termine, mantenendo i prezzi del gas a livelli elevati.
Le sfide future
L’Europa si trova di fronte a diverse sfide per garantire la sicurezza energetica e la sostenibilità ambientale. Sarà necessario continuare a diversificare le fonti di approvvigionamento, investire in infrastrutture per il GNL e accelerare la transizione verso le energie rinnovabili. Inoltre, sarà fondamentale promuovere l’efficienza energetica e ridurre i consumi per mitigare l’impatto dei prezzi.