Le leggenda del Titanic è tornata in onda giovedì 20 marzo in prima serata su Canale 5. Anni dopo la sua prima apparizione nei cinema, il film che ricorda il triste naufragio della RMS Titanic è un kolossal moderno, unico nel suo genere e che ha ridefinito il concetto stesso di cinema.
Era il 16 gennaio del 1998 quando il film diretto da James Cameron ha fatto capolino nelle sale italiane. Da quel momento in poi, il Titanic è entrato ufficialmente nell’immaginario collettivo tanto da influenzare la cultura pop moderna. Vincitore di 11 premi Oscar e con un successo al botteghino senza eguali, il film resta un vero e proprio kolossal moderno. E’ tornato in tv il 20 marzo su Canale 5 e, di sicuro, come tutte le volte, la storia d’amore tragica tra Jack e Rose ha catalizzato l’attenzione del pubblico. Infatti, nonostante siano passati ben 28 anni dalla data in cui in cui il Titanic ha debuttato nelle sale, ancora oggi resta un film molto amato nella sua storia potente ma struggente. L’unico – insieme a Pretty Woman e Il Diavolo veste Prada – che riesce sempre e comunque a macinare consensi tutte le volte che viene replicato in tv (nonostante sia disponibile in streaming su Disney +). Questo perché fa intuire come un fatto realmente accaduto (e dal finale per nulla lito) sia diventato una parte integrante nostro immaginario collettivo. Prima del film di Cameron più volte è stato raccontato l’affondamento del Titanic ma nessuno, fino a questo momento, è riuscito a trasformare la tragedia in una storia d’amore e sull’amore che vince contro tutto e tutti, persino sulla morte stessa. E in occasione della sua ennesima replica in tv, ricordiamo come e perché il Titanic sia un’opera pop perfetta.
Leonardo DiCaprio e il mito del grande sogno americano
Non è stato il film che ha lanciato il celebre attore nel mondo del cinema dato che, fino a quel momento, Leonardo DiCaprio era già conosciuto nell’ambiente ma in pochi, ad esempio, lo ricordano in Poeti dall’Inferno o in Buon Compleanno, Mr. Grape. Il Titanic, però, ha permesso di far conoscere a tutti il suo talento, difatti, dopo la sua interpretazione di Jack Dawson, in molti lo hanno riconosciuto come un novello James Dean. Ed è proprio così. Con il fascino da bravo ragazzo ma con un carattere fuori dagli schemi, l’attore ha portato sul grande schermo un giovane sognatore ma che vive giorno dopo giorno e che spera di trovare presto il suo posto nel mondo. Racchiude in sé tutti gli ideali dei giovani di ieri e di oggi, e racchiude anche il senso stesso del vero sogno americano, che all’epoca, stava già traballando miseramente. Sale sul Titanic come passeggero di terza classe grazie a una scommessa vinta, il suo destino di morte è segnato ma, in quei tre giorni prima del naufrago, vive la sua più grande storia d’amore con Rose della prima classe.

Un perfetto romance movie
La tematica amorosa è preponderante nel film e rispecchia tutti i canoini più basici dei romanzi di genere: ci sono i due perfetti sconosciuti che si innamorano al primo sguardo, c’è la differenza sociale e l’impossibilità di poter stare insieme, c’è il tormento, la gioia e il lieto fine. Sì, nonostante sappiamo già quale sia il destino di Jack e Rose, in un certo qual modo, il loro amore sopravvive alla tragedia. Rose, grazie a quei momenti che ha vissuto con quel giovane della terza classe, capisce il concetto stesso di vivere la vita e, nel suo ricordo, costruisce un’esistente florida, piena di amore e di coraggio. Durante la vecchiaia racconta a tutti di quel sentimento taciuto per tempo e che ha cambiato per sempre l’indole di Rose. Il Titanic è un romanzo d’amore perfetto, di grande importanza e di grande valenza. Così potente che non passa mai di moda.
Il Titanic, tra realtà e leggenda
L’amore si intreccia a una delle più gradi tragedie di inizio secolo. Era la notte del 15 aprile del 1912 quando il Titanic affonda nelle gelide acque dell’Atlantico, portando a fondo con se vite umane, sogni e tanti desideri. La tragedia, però, diventa mito e poi leggenda ed entra nella storia non solo come pagina da dimenticare ma come ricordo da preservare per impedire che possa accadere di nuovo. E la forza del film è insita proprio in questa particolarità.