Borsa: l’Asia in forte calo con i dazi Usa. In profondo rosso Tokyo e Hanoi. Lo yen sale sul dollaro

Borsa: l'Asia in forte calo con i dazi Usa. In profondo rosso Tokyo e Hanoi. Lo yen sale sul dollaro Borsa: l'Asia in forte calo con i dazi Usa. In profondo rosso Tokyo e Hanoi. Lo yen sale sul dollaro



Le borse asiatiche sono state protagoniste di un’importante flessione nelle ultime ore, influenzate da nuove preoccupazioni legate alla politica commerciale degli Stati Uniti. In particolare, i timori per l’introduzione di nuovi dazi da parte di Washington hanno pesato significativamente sui mercati, spingendo i principali indici azionari a registrare forti perdite.

Tokyo ha visto uno dei cali più pronunciati, con l’indice Nikkei 225 che ha chiuso in profondo rosso. Le esportazioni giapponesi, che dipendono fortemente dagli scambi internazionali, sono state percepite come vulnerabili in caso di ulteriori aumenti dei dazi. Il settore automobilistico, tra i più colpiti, ha subito una contrazione dovuta alle incertezze commerciali globali, mentre anche i titoli tecnologici hanno visto un notevole rallentamento.

Anche Hanoi, capitale del Vietnam, ha vissuto una giornata nera per i mercati, con l’indice VN-Index che ha registrato un calo significativo. Il Vietnam, che ha visto un rapido aumento delle sue esportazioni verso gli Stati Uniti, potrebbe essere seriamente danneggiato da misure protezionistiche più severe. Gli investitori hanno reagito con nervosismo, vendendo azioni e incrementando la volatilità del mercato.

Il contesto di incertezze economiche globali ha avuto anche un impatto sui tassi di cambio. Lo yen giapponese ha guadagnato terreno sul dollaro, una dinamica che spesso si verifica in momenti di instabilità sui mercati globali. Gli investitori, infatti, considerano lo yen un “bene rifugio” nei periodi di turbolenza, spingendo la valuta giapponese a rafforzarsi contro il biglietto verde.

Questo rialzo dello yen potrebbe avere implicazioni importanti per l’economia giapponese, che dipende dalle esportazioni per il suo sviluppo economico. Un yen più forte potrebbe rendere le esportazioni giapponesi meno competitive, aggravando ulteriormente le difficoltà per le imprese locali già sotto pressione per la guerra commerciale in corso.

Anche altri mercati asiatici, pur non registrando cali tanto accentuati, hanno mostrato segni di debolezza. Hong Kong, Shangai e Seoul hanno visto ribassi nei rispettivi indici, in linea con l’instabilità generale che ha caratterizzato la giornata. Gli investitori, preoccupati per l’evoluzione della situazione geopolitica e commerciale, hanno scelto di ridurre il rischio nei portafogli, rifugiandosi in asset più sicuri, come oro e obbligazioni.


Il tema dei dazi, al centro di molte delle preoccupazioni economiche globali, continua a rappresentare un’incognita per gli investitori. Gli Stati Uniti, sotto la guida dell’amministrazione Biden, sembrano intenzionati a mantenere una linea dura contro alcune economie asiatiche, in particolare la Cina. Le misure protezionistiche, come l’aumento dei dazi doganali, rischiano di danneggiare ulteriormente la crescita globale e, in particolare, quella delle economie emergenti dell’Asia.

La giornata di oggi sui mercati asiatici evidenzia come l’incertezza economica e le politiche commerciali statunitensi possano avere un impatto diretto su un’area così rilevante dell’economia globale. Mentre i mercati continuano a reagire con nervosismo, gli analisti seguiranno con attenzione i prossimi sviluppi politici e le decisioni economiche che potrebbero determinare il futuro delle borse asiatiche.