Putin e Witkoff, incontro cruciale a San Pietroburgo: la Casa Bianca chiede un cessate il fuoco immediato in Ucraina



Ieri, il presidente russo Vladimir Putin ha incontrato a San Pietroburgo l’inviato speciale del presidente Donald Trump, Steve Witkoff, per un incontro di oltre quattro ore focalizzato esclusivamente sulla guerra in Ucraina.

Questo incontro segna il terzo viaggio di Witkoff in Russia negli ultimi due mesi, evidenziando gli sforzi in corso per avvicinare le posizioni e porre fine al conflitto.

Secondo quanto riferito dal portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, l’incontro è stato definito una “molto buona opportunità” per trasmettere a Trump le preoccupazioni e le posizioni chiave della Russia riguardo al conflitto. Tuttavia, Peskov ha ammesso che la pace è ancora lontana a causa della complessità del conflitto.

In precedenza, Trump aveva espresso su Truth Social la sua frustrazione per la continuazione della guerra, esortando la Russia ad agire per evitare ulteriori perdite di vite umane. In risposta, Putin ha annunciato un piano di potenziamento della marina superiore a 90 milioni di euro, sottolineando la necessità di rafforzare una delle principali branche delle forze armate russe.

Nonostante gli sforzi diplomatici, le trattative sono state ostacolate da disaccordi sulle condizioni di cessate il fuoco. L’Ucraina ha proposto una tregua di 30 giorni, che la Russia ha finora rifiutato, mirando invece a rafforzare la sua posizione negoziale attraverso recenti guadagni sul campo di battaglia.

Anche se l’incontro è stato descritto come produttivo, le prospettive di una risoluzione immediata del conflitto rimangono incerte. Le trattative continuano, ma la strada verso la pace sembra ancora lunga e complessa.