Donald Trump è tornato a farsi sentire con forza sulla piattaforma Truth Social, celebrando i risultati economici della sua politica commerciale.
“Gli Stati Uniti stanno incassando numeri record con i dazi”, ha dichiarato l’attuale presidente, sottolineando come la strategia protezionista stia portando benefici concreti all’economia americana.
Secondo quanto riportato dal Wall Street Journal, l’amministrazione Trump sarebbe pronta a sfruttare le nuove trattative sui dazi come leva diplomatica. L’obiettivo? Indurre i principali partner commerciali degli Stati Uniti a ridurre i propri legami economici con la Cina, rafforzando così il fronte occidentale in chiave anti-Pechino.
La risposta cinese non si è fatta attendere. Fonti vicine al governo cinese hanno confermato l’apertura a nuovi colloqui con Washington, segnalando una volontà di allentare le tensioni e prevenire un’ulteriore escalation economica. Pechino, che ha recentemente mostrato segnali di rallentamento sul fronte export, sembra intenzionata a evitare un inasprimento dei rapporti con il suo principale partner commerciale.
L’atteggiamento della Casa Bianca appare però chiaro: usare i dazi non solo come strumento economico, ma anche come mezzo per ridefinire gli equilibri geopolitici globali. Trump, dal canto suo, continua a cavalcare la narrativa del “prima gli americani”, ribadendo il successo della sua politica commerciale come elemento chiave del suo secondo mandato.
Gli analisti osservano con attenzione i prossimi sviluppi, consapevoli che le mosse di Washington potrebbero ridefinire l’assetto del commercio globale nei prossimi anni.
